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Torna la Dc e torna la guerra tra i Democristiani

Ha il sapore delle cose antiche la battaglia legale che si è aperta nella Democrazia Cristiana, pochi minuti dopo l'elezione di Totò Cuffaro

Pubblicato:07-05-2023 17:55
Ultimo aggiornamento:07-05-2023 17:55

totò cuffaro
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ROMA – Torna Totò Cuffaro, torna la Dc, e torna la guerra tra i Democristiani. Ha il sapore delle cose antiche la battaglia legale che si è aperta nella Democrazia Cristiana, pochi minuti dopo l’elezione di Totò Cuffaro a segretario nazionale. L’ex senatore Udc, protagonista di una lunga vicenda giudiziaria, torna alla politica attiva e a Roma, al termine del XX Congresso Nazionale della Dc presso il centro congressi Sheraton de Medici, viene incoronato nuovo segretario, informa una nota.

“Riprendendo ciò che disse Martin Luther King 60 anni fa, We Have a Dream. Abbiamo un sogno, bellissimo e difficile ma non utopico. La Democrazia Cristiana sarà protagonista nella politica e nella società”, dice Cuffaro. Ma un attimo dopo, le sue parole vengono smentite da Fabio Desideri, che invia agli organi di stampa una contronota in cui informa che “Cuffaro non è segretario di nulla”.
Quella dello Sheraton, spiega Desideri, è solo “un’adunanza” che “finirà come sono finite le liste” di Cuffaro “ricusate in Sicilia. Nelle prossime ore gli atti della riunione fatta a Roma saranno impugnati nelle sedi competenti. Gli organismi giurisdizionali – aggiunge – hanno emesso sentenze le quali, fino a prova del contrario, tutti gli italiani – tranne forse l’ex senatore della repubblica italiana – rispettano ed osservano”.

Ma chi è Desideri? “È il nuovo portavoce e coordinatore politico nazionale della Democrazia Cristiana, appena nominato – il 5 marzo scorso – dal segretario nazionale del partito, l’avvocato Antonio Cirillo”. Insomma, due Dc, due segretari (Cuffaro e Cirillo), e l’esito inevitabile: la guerra a colpi di carte bollate tra democristiani.


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