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Dc, Totò Cuffaro eletto segretario nazionale ma Desideri avverte: “Atti della riunione nelle sedi competenti”

Il portavoce della Dc: "La cosa certa è che né Cuffaro, né i suoi sodali, rappresentano in alcun modo la Democrazia Cristiana"

Pubblicato:07-05-2023 17:21
Ultimo aggiornamento:08-05-2023 11:24
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totò cuffaro
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di Salvo Cataldo e Alfonso Raimo

ROMA – Totò Cuffaro, commissario regionale della Dc in Sicilia, è stato eletto, all’unanimità, segretario politico nazionale della Dc. L’elezione è avvenuta nel primo pomeriggio di oggi, al termine del XX Congresso Nazionale della Dc che ha preso il via ieri presso il centro congressi Sheraton de Medici, a Roma. Alla due giorni hanno partecipato oltre 400 delegati, provenienti da diverse regioni d’Italia. Presidente del partito è stato eletto Renato Grassi e vice segretario del partito, Giampiero Samorì.

“Riprendendo ciò che disse Martin Luther King 60 anni fa, We Have a Dream. Abbiamo un sogno, bellissimo e difficile ma non utopico. Vogliamo un Paese dove noi, i nostri figli, i nostri nipoti possano vivere in un sistema politico democratico e popolare. Vogliamo un Paese dove si possa votare un partito di valori, libero, aperto, plurale, che garantisca diritti, giustizia, e libertà. Un partito, la Democrazia Cristiana, che sia protagonista nella politica e nella società”, dichiara il neo segretario nazionale della Dc, Totò Cuffaro.


totò cuffaro

DC. DESIDERI: CUFFARO NON È SEGRETARIO DI NULLA

“L’adunanza di oggi organizzata a Roma da Cuffaro e dai suoi sodali finirà come sono finite le sue liste ricusate in Sicilia. Nelle prossime ore gli atti della riunione fatta quest’oggi a Roma, dai sodali di Cuffaro, saranno impugnati già domani nelle sedi competenti. La cosa certa è che né Cuffaro, né i suoi sodali, rappresentano in alcun modo la Democrazia Cristiana”. Lo ha dichiarato Fabio Desideri, portavoce e coordinatore politico nazionale della Democrazia Cristiana.

“Cuffaro fa finta di non capire che gli organismi giurisdizionali italiani hanno emesso sentenze le quali, fino a prova del contrario, tutti gli italiani – tranne forse l’ex senatore della repubblica italiana – rispettano ed osservano. Proprio questo concetto esporremo negli atti e nelle azioni in sede legale e civile che domani inizieremo a depositare nelle sedi opportune”, ha concluso Desideri.

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