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Auguri, Topolino: il magazine a fumetti compie 70 anni

Il primo numero il 7 aprile del 1949. Dagli anni Sessanta la produzione di fumetti Disney nel mondo è principalmente a firma italiana

Pubblicato:07-04-2019 10:55
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:18

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ROMA  – Stringendo tra le mani quel fumetto con il bordo giallo sono cresciute generazioni di bambini, che poi, da adulti, hanno continuato a divertirsi con le avventure di  Zio Paperone, di Paperino e di Pippo e il contorno di personaggi notissimi e amati che compone la grande famiglia di Topolino. Il settimanale a fumetti, gioiello del Made in Italy (dagli anni ’60 praticamente la quasi totalità della produzione a fumetti Disney nel mondo è italiana), compie 70 anni il 7 aprile. E, giustamente, festeggia con i suoi tanti lettori, che con le sue pagine si sono sì divertiti ma hanno anche appreso tante nozioni di scienza e letteratura, di storia e di attualità. 

Mercoledì 3 aprile, il numero 3306 sarà tutto dedicato al compleanno. In questa occasione, ‘Topolino’ sarà in edicola con una cover disegnata dal Maestro Giorgio Cavazzano, che rivisita in chiave moderna la celeberrima cover rossa del 1949 in cui Topolino veste i panni di suonatore di banda dalle insolite braghette azzurre. Spazio poi a storie a fumetti che ripercorrono la tradizione del fumetto disneyano, dall’epopea nel Klondike a Paperinik, e raccoglie i contributi di alcune personalità del mondo del giornalismo e della cultura, che ricordano il proprio rapporto con il settimanale Disney.

Negli anni, tanti i personaggi del mondo reale che si sono ‘topolinizzati‘: dal giornalista Vincenzo Mollica, trasformato nel reporter Paperica, a Vasco Rossi-Comandante Brasko, Jovanotti-Paperotti, Pippo Baudo-Pippo Bau, Fabio Fazio-PaperFab, Totti-Papertotti, Roberto Bolle-Bolleduck e Bebe Vio-Bebe Pio. E tante sono state le storie riadattate da romanzi e film, capolavori del ‘nostro’ mondo riambientati tra Topolinia e Paperopoli. Chi non ricorda ‘I promessi topi‘ o ‘Topolino presenta La strada’?


Mercoledì 3 aprile allegato a Topolino i lettori trovano un volume dedicato alla storia del magazine – dalle sue origini ai giorni nostri – che mette in luce tutti i momenti salienti che hanno reso così speciale questo magazine: una lettura imperdibile, per cultori e non solo, che permetterà di scoprire numerose curiosità ed episodi che hanno caratterizzato la lunga storia di questo settimanale.

Le celebrazioni continuano anche con il numero successivo di Topolino, in edicola mercoledì 10 aprile: abbinata a una parte di tiratura del settimanale e a un prezzo speciale di lancio, ci sarà la prima delle trenta targhe metalliche da collezione, che riproducono alcune delle più belle copertine del settimanale. Si inizia proprio con l’iconica cover dell’aprile 1949: ogni targa sarà accompagnata da un fascicolo che fornirà interessanti informazioni sulla pubblicazione, aneddoti, curiosità e tavole particolarmente significative di quel numero. A renderlo noto è la Panini Comics, che dal 2013 porta in edicola il settimanale. 

‘Topolino 70 anni di copertine’ è invece il volume per collezionisti che raccoglie le 150 cover che hanno fatto la storia e che sarà disponibile da aprile nelle fumetterie. Un percorso ad immagini, che permette di scoprire le evoluzioni degli stili e del mood che ha vissuto il fumetto Disney e che è anche un viaggio nell’evoluzione dell’editoria italiana. Ripercorrere la storia delle copertine di Topolino significa anche vedere all’opera tutti i grandi artisti che l’hanno reso prezioso, molti dei quali di valore e fama assoluti.

Topolino- commenta il direttore Alex Bertani- nel corso della sua lunga storia ha avuto la capacità di evolversi, di trasformarsi da strumento di evasione a vero e proprio classico del nostro tempo: una di quelle presenze forti, che possono permettersi il lusso di prescindere dai tempi e dalle mode contingenti, talmente radicato in tutti noi da ritagliarsi un suo preciso spazio nel nostro quotidiano. Topolino ha accompagnato generazioni di lettori alla scoperta della realtà del mondo adulto: un grande strumento di divertimento e formazione, che, nonostante gli anni che passano, ritengo sia ancora oggi capace di emozionare e trasmettere la magia di personaggi che sono nella memoria e nelle emozioni di tutti noi”.

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