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Violenza donne, Valente: “Risposte più puntuali a chi chiede aiuto”

"Quello che chiedo è un'assunzione chiara di responsabilità, soprattutto degli uomini, perché la battaglia resti e sia di carattere culturale"

Pubblicato:07-03-2022 18:08
Ultimo aggiornamento:07-03-2022 18:11

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NAPOLI – “A Napoli e in Campania i dati denunciati ieri dalla Procura della Repubblica ci inchiodano a una grande responsabilità come istituzioni: dobbiamo essere capaci di dare risposte più puntuali alle donne che chiedono aiuto”. Così la senatrice dem Valeria Valente, presidente della commissione parlamentare d’inchiesta sul Femminicidio, a margine del primo workshop dedicato a “mappatura e censimento dei centri antiviolenza nel territorio di Napoli e provincia nella sede della Fondazione Banco di Napoli.

“Tutto il personale del sistema giudiziario e non solo – prosegue – deve essere preparato ad accogliere le donne che denunciano, devono essere adottate tutte le misure che il legislatore ha messo a disposizione per una effettiva presa in carico delle donne e si deve fare in modo che tutte le donne che denunciano abbiamo una protezione adeguata. Quello che chiedo, anche personalmente, è un’assunzione chiara di responsabilità, soprattutto degli uomini, perché la battaglia – conclude Valente – resti e sia di carattere culturale leggendo la violenza maschile contro le donne per quello che è e sostenere, con i fatti, che morire o subire violenza solo perché si è nate donne è qualcosa di inaccettabile”.

QUESTORE DI NAPOLI: “PORTIAMO AVANTI OTTICA DI RETE

“La questura di Napoli è da sempre impegnata nel portare avanti un’ottica di rete e di gioco di squadra per il contrasto a questo fenomeno così grave e odioso. Crediamo che i centri antiviolenza siano un tassello ineludibile di questo sistema e vogliamo fare sì, anche attraverso il confronto di oggi, che ci sia una mappatura costante di questi centri per una migliore operatività, perché si deve parlare di cosa fare in concreto e non solo in linea di principio”. Così il questore di Napoli, Alessandro Giuliano, a margine del workshop.


DA FONDAZIONE BANCO DI NAPOLI SPORTELLO PER SUPPORTO VITTIME

“La Fondazione ha iniziato il suo impegno affiancando la Questura di Napoli per il recupero del sesto piano ‘Una casa per te’. Quello era un primo passo, poi abbiamo scelto e voluto proseguire insieme per iniziare a creare una rete solida e capillare sul territorio di Napoli e provincia. Oggi ci concentriamo sulla continuità dei servizi, sulla loro effecienza, e soprattutto sull’informazione di aiuto che deve arrivare alle persone che ne hanno necessità”. Lo dice Rossella Paliotto, presidente della Fondazione Banco di Napoli. Nell’occasione è stato presentato anche lo sportello “ri-partire”+ donne e vulnerabili, un’iniziativa della Fondazione che offre aiuto gratuito per il supporto a donne, minori e a tutti i soggetti vittima di violenza psicologica e/o fisica o sessuale. 

VICEPRESIDENTE CONSIGLIO CAMPANIA: “METTERE A SISTEMA RETE

“Noi ci dobbiamo preoccupare di sistematizzare meglio la rete. Una rete c’è, una rete sanitaria, una che riguarda le forze dell’ordine, una la magistratura, i centri antiviolenza, gli ambiti territoriali. Dobbiamo fare in modo che questa rete si infittisca sempre di più e che tutti sappiano cosa fare e quando intervenire”. Così la vicepresidente del Consiglio regionale della Campania, Loredana Raia a margine dell’incontro di questa mattina nella sede della Fondazione Banco di Napoli.

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