NEWS:

Catania, tenta di strangolare la compagna davanti ai figli: “Ti sciolgo nell’acido…”

La vittima si è rivolta ai carabinieri e l'uomo è stato arrestato

Pubblicato:23-02-2024 18:20
Ultimo aggiornamento:23-02-2024 18:22

femmincidi italia
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

PALERMO – “Ti ammazzo, ti sciolgo nell’acido”. Questa una delle frasi agghiaccianti rivolte da un 25enne della provincia di Catania contro la propria compagna 21enne prima di puntarle un coltello a serramanico alla gola avvertendola del fatto che se non avesse ammesso di avere un altro uomo l’avrebbe sgozzata. La violenza del 25enne, poi arrestato, è scattata quando, alle 7 del mattino, il rumore della porta d’ingresso dell’abitazione lo ha svegliato. Inutili i tentativi di spiegare che il rumore era stato provocato dalla madre della vittima.

UN MANGANELLO PER PICCHIARE LA COMPAGNA

La donna, aggredita con un manganello utilizzato nelle arti marziali, ha subito anche un tentativo di strangolamento con una catena. A quel punto la ragazza sarebbe stata costretta ad ammettere di avere sbagliato, pur non avendo alcuna colpa, accettando anche di rivelare il nome del fantomatico amante immaginario. Soltanto così l’uomo ha smesso di picchiarla, anche se le minacce sono continuate: “Non ti ammazzo perché ci sono i bambini, ma se chiami i carabinieri ti uccido”, è stata un’altra delle frasi rivolte alla vittima. Insulti e minacce anche per la madre della donna, accusata poi di avere coperto il tradimento della figlia: anche nei confronti della suocera il trattamento è stato analogo, con un coltello a serramanico puntato alla gola.

LA FUGA E IL RACCONTO AI CARABINIERI

A quel punto la ragazza è riuscita ad allontanarsi da casa e a chiedere aiuto ai carabinieri. L’uomo è stato così arrestato per maltrattamenti in famiglia, con l’aggravante di avere commesso il reato davanti ai figli minorenni, e ora si trova nel carcere Piazza Lanza di Catania.


Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it