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Aggressioni al personale, Valditara: “Inasprire le pene per riaffermare il rispetto dell’autorità”

Il ministro dell'Istruzione alla Camera: "Aggressioni aumentate del 111%, serve una rivoluzione culturale. Al lavoro con Nordio per introdurre sanzione risarcitoria specifica"

Pubblicato:07-02-2024 16:31
Ultimo aggiornamento:07-02-2024 16:31

Giuseppe-Valditara
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ROMA – Sulle aggressioni subite da dirigenti o insegnanti, “stiamo intervenendo con un pluralità di azioni che hanno, come filo conduttore, quello di restituire autorevolezza al ruolo dei docenti e di tutto il personale scolastico”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, intervenendo oggi durante un question-time alla Camera.

“AGGRESSIONI AUMENTATE DEL 111%, OCCORRE RIVOLUZIONE CULTURALE”

“Dallo scorso anno, quando abbiamo iniziato a rilevare l’incidenza delle aggressioni al personale scolastico, abbiamo registrato un aumento del 111% delle aggressioni da parte dei genitori. Un dato che evidenzia una tendenza al decadimento della cultura del rispetto delle regole e dell’autorità- ha detto Valditara- Per ripristinare questi valori occorre una rivoluzione culturale che passa da una revisione delle regole di comportamento dei nostri studenti e da azioni concrete a supporto del personale scolastico. Grazie a un nostro disegno di legge – attualmente all’esame del Senato – intendiamo dare un peso concreto al voto di condotta, che le regole degli ultimi anni hanno sminuito se non del tutto neutralizzato. Allo stesso tempo va ripensato l’istituto della sospensione, che non può portare al paradosso di un ulteriore allontanamento dello studente dalla comunità scolastica, ma che deve invece costituire un’occasione di consapevolezza del valore della sanzione, da vivere all’interno della scuola o attraverso attività di cittadinanza solidale”.

“AL LAVORO CON NORDIO PER INTRODURRE SANZIONE RISARCITORIA SPECIFICA”

Il ministro ha poi aggiunto che “per ridare autorevolezza a chi lavora nella scuola si devono anche introdurre misure che colpiscono concretamente chi aggredisce il personale scolastico. Da questo punto di vista è necessario che divenga presto legge una proposta già approvata in prima proposta da questa camera, che innalza le pene per chi aggredisce gli insegnanti o il personale scolastico. Oltre l’inasprimento di queste pene sono convinto che si debba introdurre un‘ulteriore specifica sanzione risarcitoria che stiamo elaborando insieme con il ministro Nordio, per il danno reputazionale che le scuole ricevono dall’aggressione dei propri dirigenti scolastici o insegnanti. Perchè è evidente che chi aggredisce un dipendente della scuola aggredisce lo stato minando nel profondo la credibilità dell’istituzione”.


“OCCUPAZIONI NON PIU’ TOLLERABILI, ADDEBITARE SPESE DANNI A STUDENTI RESPONSABILI”

“Per gli stessi motivi non è più tollerabile anche il fenomeno delle occupazioni: azioni, di fatto, messe in atto da una minoranza di studenti che comprimono il diritto costituzionale allo studio di una più ampia maggioranza, e che in molti casi impediscono servizi essenziali per l’amministrazione, non consentendo neppure l’ingresso al personale dirigenziale amministrativo- ha sottolineato Valditara- In questo senso va una circolare del Ministero adottata proprio ieri che, tra le altre cose, ricorda ai dirigenti scolastici la necessità di addebitare agli studenti responsabili le spese per i danni e per le pulizie e, più in generale, per il ripristino delle aree dedicate alla didattica. L’insieme di queste iniziative deve portarci, come dicevo, a una rivoluzione culturale, che porti alla riaffermazione di valori di buon senso, che si sono incredibilmente dispersi: il rispetto delle persone, il rispetto delle regole e delle istituzioni, il senso di responsabilità, un ritrovato rispetto per l’autorità, il pieno coinvolgimento delle famiglie nel patto educativo con la comunità scolastica”.

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