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ROMA – Anche oggi, come durante l’udienza di mercoledì scorso, il Papa si è fatto aiutare da mons. Filippo Ciampanelli, della Segreteria di Stato, per leggere il testo preparato per la catechesi di oggi in Aula Paolo VI, dove Francesco è entrato camminando, con l’aiuto del suo bastone. “Benvenuti tutti”, l’esordio di Papa Francesco a braccio: “Anche oggi ho chiesto aiuto a mons. Ciampanelli per leggere, perché ancora fatico. Sto molto meglio, ma fatico se parlo troppo. Per questo sarà lui a dire la cosa”.
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“E non dimentichiamo di pregare per quanti soffrono il dramma della guerra, in particolare le popolazioni dell’Ucraina, di Israele e di Palestina”. È la parte dei saluti finali dell’udienza, rivolti ai pellegrini di lingua italiana, letta da Papa Francesco, che per il resto della catechesi,compresi i saluti finali, ha ceduto la parola a mons. Ciampanelli. “La guerra sempre è una sconfitta”, ha proseguito Francesco: “Nessuno guadagna, tutti perdono, soltanto guadagnano i fabbricatori delle armi”.
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