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VIDEO | Prima visita a distanza all’ospedale San Carlo di Potenza

"La telemedicina è importante per risparmi economici e ambientali", ha spiegato alla Dire il direttore generale Giuseppe Spera

Pubblicato:06-12-2021 13:25
Ultimo aggiornamento:06-12-2021 13:31
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POTENZA – Si è tenuta oggi all’ospedale San Carlo di Potenza la prima televisita di un paziente in cura al reparto di oncologia. Nello specifico il direttore del reparto, Domenico Bilancia, ha effettuato a distanza una visita di controllo a una donna in cura presso l’ospedale tramite una video chiamata grazie all’uso delle più comuni applicazioni scaricabili su smartphone e altri dispositivi elettronici. Si è aperta così una nuova stagione per l’azienda ospedaliera regionale, che porterà l’adozione della telemedicina anche in altri reparti. “Si tratta di uno strumento importante che il Covid ha accelerato, permettendo di fare ciò che in oltre dieci anni non si era fatto nel giro di poco tempo – ha dichiarato alla Dire il direttore generale dell’ospedale San Carlo, Giuseppe Spera – . Tutte le aziende si stanno attrezzando con l’utilizzo di smartphone in uso anche per attività sanitarie. È uno strumento importante perché consente di limare i tempi morti per i pazienti e per gli operatori sanitari e rendere agevole la visita sin dal domicilio”.

Tra i vantaggi, secondo Spera, il risparmio economico e di impatto ambientale. “Per l’agenda dei controlli di oncologica – ha continuato Spera – abbiamo calcolato che in una annualità si effettuano dalle 4mila alle 5mila visite all’anno per 150mila chilometri di percorrenza stradale, ciò significa tre o quattro volte il giro della Terra. Quindi è evidente il risparmio sia in termini economici che ambientali”, che va dai 30 euro per un paziente che viene da fuori Potenza ai 100 euro per un paziente residente nel capoluogo.

Dopo il reparto di oncologia, utilizzeranno la telemedicina i reparti di ginecologia, endocrinologia, ematologia e “tutte quelle attività – ha concluso Spera – che non hanno la necessità del contatto fisico con i pazienti ma una verifica documentale, quindi si tratta solo di visite di controllo perché non è possibile l’utilizzo per la prima visita”.


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