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Meloni sceglierà il candidato di centrodestra alle Regionali del Lazio: i nomi in corsa

Da Lollobrigida a Colosimo, da Rampelli a Rocca: ecco chi sale e chi scende nel borsino del toto governatore. E molto dipenderà dalla composizione del nuovo governo

Pubblicato:06-10-2022 18:45
Ultimo aggiornamento:06-10-2022 18:45

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ROMA – Due sole certezze: il candidato del centrodestra per le elezioni regionali del Lazio sarà un uomo o una donna di Fratelli d’Italia. E il nome, che sceglierà Giorgia Meloni, uscirà dopo la presentazione della lista dei ministri. Sono poche le novità che emergono dal vertice che gli eletti di FdI del Lazio, insieme ai consiglieri regionali del partito, hanno tenuto stamani nella sede nazionale del partito, in via della Scrofa, per fare il punto sulle prossime elezioni regionali.

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Al termine della riunione diversi dirigenti di FdI giurano di non aver parlato di nomi. “Si è trattato di un passaggio interlocutorio dove si è parlato soprattutto di strategia“, spiega la consigliera regionale e neo deputata, Chiara Colosimo. Il tema, però, aleggia nell’aria e, lontano dai microfoni, qualcuno azzarda qualche ragionamento, facendo capire chi, in questo momento, sale nel borsino ristretto dei papabili candidati governatori e chi, invece, scende.


Uno dei nomi le cui quotazioni sembrano calare sembra essere quello di uno dei principali colonnelli di Giorgia Meloni, ovvero Francesco Lollobrigida. Con un passato da consigliere regionale e assessore il suo è da anni un profilo che in FdI nessuno si è mai sentito di escludere come candidato. Ma l’esperienza accumulata da capogruppo nella legislatura uscente, e la vicinanza con la stessa Meloni, spiega una fonte, “ci porta a credere che alla fine l’attuale capogruppo, se non diventerà ministro, resterà capogruppo anche nella prossima legislatura, per governare un gruppo gigantesco di deputati, molti dei quali alla prima esperienza”.

Un nome le cui quotazioni sembrano stabili è quello della stessa Chiara Colosimo. Lei, però, interrogata in merito all’uscita del vertice, per ora non commenta. “Faccio come l’opossum de ‘L’era glaciale’ – ha detto – mi fingo morta“.

Anche il nome di Francesco Rocca, attualmente presidente nazionale della Croce Rossa Italiana, sembra in stand by: oltre ad essere un tecnico, in un momento in cui in molti, in FdI, spingono per un politico, Rocca è indicato come possibile ministro alla Salute. Anche nel suo caso bisognerà aspettare la lista dei ministri.

In salita le quotazioni del coordinatore regionale del partito nel Lazio, Paolo Trancassini, partito dalle retrovie in questa partita. Oggi era lui che coordinava il tavolo degli eletti. Un protagonismo che a molti non è passato inosservato. Nonostante questo, secondo altri “FdI muoverà le sue pedine dopo quelle del centrosinistra”.

Infine c’è il nome di Fabio Rampelli. Per lui, inizialmente, si ipotizzava un incarico governativo, forse al dicastero delle Infrastrutture. Ma la decisione di affidare molti ministeri chiave ai tecnici, con la conseguente riduzione dei posti per i politici di ruolo, e la recente indiscrezione secondo cui quella casella sarebbe stata promessa, nelle ultime ore, al leader della Lega, Matteo Salvini, potrebbe riaprire per lui la porta della Regione Lazio. Se dovesse restare senza un incarico importante il suo nome potrebbe tornare in alto nel toto governatore.

Per il resto dalla riunione di oggi emerge chiaramente la linea strategica da tenere nelle prossime settimane: chiedere, come ha già fatto Trancassini, “le dimissioni immediate di Zingaretti”. Ogni giorno, a tamburo battente.

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