NAPOLI – “Cercheremo di intitolare una scuola a Mario Cerciello Rega. Ho provato a mettermi in contatto con la moglie Rosa Maria. Con Mario ci conoscevamo dal periodo dell’infanzia ed era una persona onesta. Ora i suoi assassini sono stati garantiti alla giustizia grazie alla magistratura che ha fatto un gran lavoro e anche in tempi rapidi. A dicembre 2019 volemmo piantare un melograno proprio dinanzi alla bandiera dell’Italia. Siamo stati sempre vicini alla famiglia, alla moglie. L’ultimo ricordo di Mario è quando venne da me per la promessa di matrimonio, un momento intenso che Mario volle condividere con me. Vorrei ricordare i tanti carabinieri, magistrati, esponenti dello Stato e delle forze dell’ordine che hanno dato la vita per la legalità o che rischiano ogni giorno la propria vita. Dedicare una scuola a Mario significherà dedicarla a tutti loro”. Lo ha dichiarato Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana, paese del napoletano che ha dato le origini a Mario Cerciello Rega, carabiniere barbaramente assassinato a Roma il 26 luglio del 2019.
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