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Scarcerati i 6 sindacalisti Si Cobas e Usb arrestati a Piacenza: “Caduta l’associazione a delinquere”

Arriva il verdetto del Tribunale del riesame di Bologna sui dirigenti sindacali, ma "le altre accuse restano in piedi"

Pubblicato:05-08-2022 16:37
Ultimo aggiornamento:05-08-2022 16:37
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Scarcerati i sei sindacalisti Si Cobas e Usb finiti agli arresti domiciliari
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BOLOGNA – Scarcerati i sei sindacalisti Si Cobas e Usb finiti agli arresti domiciliari con una serie di accuse relative a presunti reati durante gli scioperi nei magazzini della logistica di Piacenza tra il 2016 e il 2021. Lo annuncia con un post su Facebook la sezione bolognese di Potere al popolo. “Il Tribunale del riesame di Bologna ha scarcerato i due sindacalisti Usb e quattro Si Cobas che erano ai domiciliari da settimane”. Il Tribunale, si legge nel post, “ha fatto cadere l’accusa più pesante, l’associazione a delinquere”, anche se comunque “restano in piedi le altre accuse e le decine e decine di denunce a sindacalisti, operai e solidali”. Attualmente i sei sindacalisti “continuano ad avere l’obbligo di firma”. Secondo il partito, è la mobilitazione di questi mesi ad aver permesso “di non fare cadere nel dimenticatoio questo fatto gravissimo fino al riesame”, mobilitazione che, promette, “deve continuare fino all’assoluzione piena perché il sindacato non è reato”.

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Giusto due giorni fa, in attesa del verdetto, i militanti dei sindacati di base avevano presidiato il civico 56 di via D’Azeglio a Bologna, sede del tribunale del riesame, facendo una vera e propria barricata con i bastoni degli striscioni e bloccando la strada per tutta la giornata, sit-in interrotto solo all’uscita degli imputati. Intanto esultano i Si Cobas, che sempre su Facebook postano una foto dei loro quattro sindacalisti in posa col pugno chiuso fuori dal tribunale del riesame di Bologna. “Toccano uno, toccano tutti. Avanti così finché non saranno liberi del tutto”.


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