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Migranti, Schlein attacca Meloni: “Dopo il fallimento con Ungheria e Polonia, gli dà pure ragione”

Il 'no' di Ungheria e Polonia hanno fatto saltare il patto sui migranti, ma oggi Meloni dalla Polonia dice di capire le ragioni del 'no'. Elly Schlein la attacca: "Se scegli amici che vogliono muri, te li alzano contro"

Pubblicato:05-07-2023 17:43
Ultimo aggiornamento:06-07-2023 20:18

meloni schlein
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ROMA – “A Meloni non basta aver fallito a Bruxelles con Ungheria e Polonia. Vola a Varsavia a farsi ribadire il ‘no’ a condividere responsabilità sull’accoglienza, lasciando sola l’Italia. E anziché battersi, dice che hanno ragione. Se scegli amici che vogliono muri, te li alzano contro“. Lo scrive su twitter la segretaria del Pd Elly Schlein.

MELONI: “FERMARE I MIGRANTI PRIMA DI ARRIVO IN UE, CAPISCO CHI CRITICA RICOLLOCAMENTI”

“La nostra posizione è la stessa. Vogliamo fermare la migrazione illegale. Finchè l’Europa continua discutere su come fermarla quando arriva sul territorio europeo, non troveremo mai una soluzione reale. Gli interessi dei nostri paesi sono diversi. Dobbiamo fermarla prima che arrivi da noi con un lavoro da fare con l’Africa. Capisco la difficoltà di alcuni Paesi di accettare meccanismi di ricollocamento“. Così la premier Giorgia Meloni durante l’incontro a Varsavia con il presidente polacco Mateusz Morawiecki.

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“MELONI: “UNICO PAESE VISITATO 2 VOLTE, CON MORAWIECKI BASTA UNO SGUARDO”

“La Polonia è l’unica nazione europea che ho visitato due volte dall’inizio del mio mandato. Questo basta a spiegare il tenore delle nostre relazioni bilaterali. Tra me e il presidente ci basta uno sguardo per capire che la nostra sarà una posizione condivisa su tante materie”. Così la premier Giorgia Meloni durante l’incontro a Varsavia con il presidente polacco Mateusz Morawiecki.

L’UNIONE EUROPEA NON È UN CLUB, È LA STORIA A DECIDERE CHI NE FA PARTE”

“Il tema dell’allargamento: i Balcani occidentali, l’Ucraina, la Moldova. A me non piace chiamarla allargamento mi piace chiamarlo riunificazione. Non considero che l’Unione europea sia un club nel quale siamo noi a decidere chi ne fa parte e chi no. L’Europa è una civiltà, è la storia a decidere chi ne fa parte e chi no“. Lo dice la premier Giorgia Meloni, in un punto stampa a Varsavia con il premier polacco Mateusz Morawiecki.
“Siamo impegnati sul tema dell’integrazione europea- aggiunge- e credo che sia un tema che non porti con sè un dibattito sulle regole di funzionamento ma sulle priorità. Più saremo e più le priorità delle quali ci occupiamo devono essere priorità circoscritte che sono della dimensione della sussidiarietà. Non faccio a Bruxelles quello che puo’ meglio fare Roma, non faccio a Roma da sola quello per cui serve Bruxelles”.

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