
ROMA – Un’autentica ovazione ha accolto l’arrivo di Nicola Zingaretti al Tempio di Adriano, sede provvisoria del suo comitato elettorale, dove è arrivato per commentare i risultati delle elezioni regionali. Il presidente uscente del Lazio, infatti, a oltre metà dello scrutinio ha accumulato un buon vantaggio sul rivale del centrodestra, Stefano Parisi, e dovrebbe aver centrato l’impresa di essere il primo governatore che riesce a confermarsi alla guida della Regione.
“C’è stata una incredibile, straordinaria e bellissima rimonta” ha esordito Zingaretti visibilmente soddisfatto. “Confidiamo che i cittadini del Lazio per la prima volta nella storia abbiano confermato il loro presidente”.
“Confidiamo- ha aggiunto- che la differenza elettorale tra il voto politico, che ci ha visti penalizzati, e quello regionale oscilli in una forbice a nostro vantaggio da 250.000 a 300.000 voti“.
“Si apre una nuova fase in cui la nostra alleanza del fare, così l’abbiamo chiamata, deve dare il suo contributo culturale per ricostruire e rigenerare il centrosinistra. È il tempo della rigenerazione”.
“Mi permetto di dire- ha aggiunto- che questo significa per tutti ricostruire un progetto e una cultura politica, un’identità per chi si sente da questa parte del campo, all’insegna del rispetto delle differenze e nella piena condivisione del valore delle differenze, che unite in un’unica cultura politica non significano debolezza ma forza“.
“Questo è stato un incredibile risultato, importante perché offre alla nostra comunità la giusta stabilità. Arrivata, tra l’altro, nei giorni della più devastante sconfitta della sinistra della storia della Repubblica. Un risultato- conclude- che dimostra che siamo vivi e che si può vincere mentre governiamo e non sempre dall’opposizione”.

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