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Nel Pd è caccia a Renzi: “Lasci subito, rinvio dimissioni incomprensibile”

ROMA - "La decisione di Matteo Renzi di dimettersi e contemporaneamente rinviare la data delle dimissioni non è comprensibile. Serve

Pubblicato:05-03-2018 18:12
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:34
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ROMA – “La decisione di Matteo Renzi di dimettersi e contemporaneamente rinviare la data delle dimissioni non è comprensibile. Serve solo a prendere ancora tempo”. Così il presidente dei senatori del Pd Luigi Zanda.

Zanda continua: “Le dimissioni di un leader sono una cosa seria, o si danno o non si danno. E quando si decide di darle, si danno senza manovre. In un momento in cui al Pd servirebbe il massimo di quella collegialità che è l’esatto opposto dei cosiddetti caminetti, annunciare le dimissioni e insieme rinviarne l’operatività per continuare a gestire il partito e i passaggi istituzionali delle prossime settimane è impossibile da spiegare”.

Quando Veltroni e Bersani si sono dimessi- ricorda Zanda- lo hanno fatto e basta. Un minuto dopo non erano più segretari”.


CUPERLO A RENZI: NON SI FA COSI’, SUBITO DIREZIONE

“Abbiamo subito una sconfitta pesante e la reazione non può che misurarsi con questa realtà. Chiedo la convocazione immediata della Direzione Nazionale per valutare collegialmente quanto è accaduto”. Lo dice Gianni Cuperlo (Pd).

“Renzi ha annunciato l’intenzione di dimettersi- prosegue-, ma solo a conclusione del percorso di insediamento del Parlamento e della formazione del nuovo governo. Non è così che si fa. Di fronte alla bocciatura di una stagione e di una classe dirigente pensare che la risalita passi da un congelamento della situazione attuale fino a nuove primarie più che una linea politica sembra una coazione a ripetere, nel segno dell’errare. Bisogna cambiare molto, non solo un segretario. Bisogna ricostruire una sinistra radicata nel paese. Facciamolo prima che sia tardi”.

FINOCCHIARO: DIMISSIONI VANNO DATE, NON ANNUNCIATE

“Penso che  annunciare le dimissioni, e non darle, dopo avere subito una sconfitta di queste dimensioni sia vistosamente  in contrasto con il senso di responsabilita’ di lealta’ e di chiarezza dovuti al partito ai suoi militanti  ai suoi elettori”. Così Anna Finocchiaro commenta la conferenza stampa di Matteo Renzi.

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