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VIDEO | Cop21, l’urlo di Munch di Marevivo accoglie Costa a Castel dell’Ovo

Il ministro dell'Ambiente Sergio Costa ascolta gli attivisti che hanno organizzato un flash mob sul lungomare Caracciolo

Pubblicato:04-12-2019 10:54
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:42

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NAPOLI – “Oggi si definisce la dichiarazione di Napoli, nasce dal dialogo tra 21 Paesi più l’Ue, Paesi che vogliono passare ai fatti”. Lo ha annunciato il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, aprendo la terza giornata di Cop21, l’incontro tra gli stati firmatari della convenzione di Barcellona per il Mediterraneo in corso fino a domani a Napoli.

Meno inquinamento in mare, più protezione degli animali, una pesca sostenibile, meno emissioni nei nostri porti – questi gli obiettivi della dichiarazione di Napoli secondo il ministro -. Tutti i Paesi che affacciano sul Mediterraneo sono presenti a Napoli e stanno lavorando, ora dopo ora, per definire una road map di azioni”.

Entrando nel Castel dell’Ovo il ministro Costa si è fermato a parlare con gli attivisti di Marevivo che, insieme a Univerde, hanno fatto un flash-mob sul lungomare Caracciolo.


Alcune persone vestite di nero e mascherate con il volto dell’urlo di Munch, portavano con se cartelli con la scritta ‘The Sea screams’ e ‘Il Mare urla’. Di fianco a loro giovani attivisti vestiti di blu esponevano cartelli con possibili soluzioni per salvare il Mediterraneo.

A Costa sono stati consegnati due documenti sulla sostenibilità del mare. “Vogliamo allargare la direttiva quadro europea Marine Strategy a tutto il Mediterraneo. Chiediamo di inserire – spiega Marevivo – la catalogazione completa della biodiversità tra i compiti prioritari delle Aree Marine Protette, promuovendo ricerche volte a comprendere quali specie sono presenti, come interagiscono tra loro e che ruolo hanno nel funzionamento della vita del Mare. A impatti globali devono essere date soluzioni globali”.

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