NEWS:

Oltre mille firme per fermare la chiusura della biblioteca de ‘L’amica geniale’

Su Change.org la petizione per salvare l'immobile del Rione Luzzatti punto di interesse grazie alla serie cult

Pubblicato:04-04-2024 15:17
Ultimo aggiornamento:04-04-2024 15:17

amica geniale biblioteca
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

NAPOLI – Ha superato le mille firme la petizione online lanciata da Francesco Celotto su Change.org per chiedere di fermare a Napoli la chiusura della biblioteca Andreoli del Rione Luzzatti punto di interesse grazie alla serie cult l’Amica geniale. “Un recente piano di razionalizzazione del Comune di Napoli prevede – si legge nel testo della petizione – la dismissione dell’immobile che ospita da oltre mezzo secolo la biblioteca Giulio Andreoli del rione Luzzatti -Ascarelli dove sono ambientati i romanzi di Elena Ferrante da L’amore molesto fino a L’amica geniale”. “La struttura – spiega Celotto – è di proprietà della Regione Campania a cui il Comune di Napoli versa un fitto annuale di decine di migliaia di euro per la biblioteca. Il piano, in virtù del debito accumulato dal Comune, oggi prevede la dismissione di quelle che si nominano spese passive tra cui la biblioteca Andreoli che nel 2025 rischia la chiusura o al massimo il trasferimento all’Hotel Tiberio di via Galileo Ferraris lontano da quel quartiere. È inaccettabile che il Comune di Napoli consideri la spesa per una biblioteca spesa passiva”.

Per il promotore dell’appello, il trasferimento della biblioteca “significherebbe rendere più difficile il raggiungimento della nuova sede, l’hotel Tiberio, a circa tre chilometri dal rione Luzzatti-Ascarelli e difficile da raggiungere con i mezzi pubblici”. In definitiva “un trasferimento significherebbe una implicita chiusura distruggendo anche la memoria storica che conserva quel luogo che dagli anni cinquanta con il prof. Collina fino a oggi è stato l’unico orizzonte culturale per la popolazione dei rioni Luzzatti e Ascarelli. È necessaria – conclude Celotto – una mobilitazione generale e una raccolta di firme per chiedere alla Regione Campania la concessione del Comodato d’uso gratuito per mantenere un orizzonte culturale in una zona vessata dall’illegalità e dalla cultura della sopraffazione”.


Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it