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Tg Psicologia, edizione del 4 marzo 2022

Si parla di Ucraina, ansia e cancro al seno

Pubblicato:04-03-2022 13:29
Ultimo aggiornamento:04-03-2022 13:29

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UCRAINA. ESPERTA TRAUMA: INCERTEZZA GUERRA SPAVENTA ANCHE ITALIANI

Lo scoppio della guerra in Ucraina provoca grande preoccupazione anche tra gli italiani che “sperano che il conflitto non arrivi qui. Sui social si leggono frasi come ‘Dopo due anni di pandemia sto andando di nuovo in ansia’, ‘Dopo la pandemia un’altra minaccia’, ‘Qui è guerra mondiale’. Se la stessa situazione si fosse verificata in epoca pre-pandemica, probabilmente non avrebbe causato la stessa intensità di preoccupazione. Non è solo la vicinanza geografica, piuttosto il conflitto in Ucraina ha riattivato alcuni vissuti del lockdown, tipo la precarietà e l’incertezza economica, giustificati peraltro dalla dipendenza dell’Italia da alcune risorse energetiche”. Lo spiega Vittoria Ardino, presidente della Società Italiana per lo studio dello stress traumatico. Ora che tutto il mondo è in una fase di uscita dal Covid e arriva un nuovo trauma, la guerra, cosa succede? “Si creano delle sacche di vulnerabilità importanti e il tessuto sociale sarà meno in grado di mettere in atto capacità di resilienza, perché continuamente sottoposto a stress e traumi che si concretizzano in abitazioni distrutte, famiglie divise, perdita di persone e paura della morte”.

ANSIA E STRESS POST-TRAUMATICO, SEGNI NON VISIBILI DELLA PANDEMIA

Il Covid-19 ha rappresentato una minaccia senza precedenti alla salute mentale, determinando sulla popolazione generale tassi relativamente alti di sintomatologie legate ad ansia, depressione, disturbo da stress post-traumatico, disagio psicologico e stress. Lo fa sapere Helaglobe, realtà fiorentina nel mondo della salute, riportando i dati di una recente rassegna internazionale che ha preso in esame studi provenienti anche dall’Italia. “La pandemia non ha solo aggravato le condizioni di chi soffriva già di patologie croniche, fisiche o psichiche, ma ha anche creato una nuova classe di pazienti- afferma Davide Cafiero, fondatore di Helaglobe- Ansia e paura di essere contagiati, la preoccupazione di dover affrontare una malattia nuova, la solitudine sofferta durante il lockdown, sono tutti elementi che hanno scatenato nelle persone un forte stress che spesso ha determinato ripercussioni psicofisiche”.

TOR VERGATA: CANCRO SENO COLPISCE ANIMA, RICOSTRUIRE È CURA

“La comunicazione della diagnosi è il momento più delicato, anche la paziente più consapevole non lo è più. Il tumore della mammella colpisce corpo, mente, anima, relazione umana, ha un aspetto così intimo che tutto questo unito al discorso oncologico fa pensare che la vita sia finita in quel momento, ma non è così”. Claudio Oreste Buonomo, chirurgo senologo responsabile della Breast Unit del Policlinico Tor Vergata di Roma, spiega così l’organizzazione del percorso di accoglienza e presa in carico della paziente, dal sospetto di diagnosi fino all’ultimo controllo. “Il percorso di guarigione è fatto anche di ‘ritorno alla normalità’, superare la mutilazione che la malattia spesso lascia sul seno della donna, che ci sia un’asportazione parziale o totale della mammella”, chiarisce Benedetto Longo, chirurgo plastico della Breast Unit. “Abbiamo diverse tecniche da offrire alla paziente, anche in base alla chirurgia subita e al corpo della donna- aggiunge- Ricostruire il seno non comporta un aggravamento o un’alterazione della patologia- conclude lo specialista- ma anzi accelera il recupero e il ritorno alla normalità della paziente”.


NEL 2021 RADDOPPIATO ACQUISTO ONLINE DI FARMACI PER ANSIA E INSONNIA

Nel 2021 è raddoppiato l’acquisto online di prodotti farmaceutici per i disturbi legati ad insonnia, ansia e stress mentale. Ogni 4 prodotti venduti, uno è richiesto da un under 30. Se per i giovani non si riscontra una differenza di genere, è nella fascia d’età 35-39 che si registra un netto divario tra i sessi con gli acquisti effettuati prevalentemente da donne. È quanto emerge da un’analisi effettuata da Pharmap, azienda leader in Italia nel delivery farmaceutico. Dal punto di vista geografico, le richieste maggiori si registrano nel Nord del Paese; tra le città spicca Milano con il 45% degli acquisti, seguita da Roma e Bologna.

AUMENTO CASI AUTOLESIONISMO, RITIRO SOCIALE E ABBANDONO SCUOLA TRA GIOVANI

“Preoccupa l’incremento costante di indicatori indiretti ed aspecifici del malessere mentale dei giovani e soprattutto degli adolescenti: autolesionismo, ritiro sociale, abbandono scolastico. La maggior parte dei disturbi mentali (80%) insorgono in età infantile e in epoca adolescenziale. È quindi necessario aumentare la capacità di comunicare tempestivamente con la scuola, le famiglie e i luoghi dove il disagio per primo si manifesta”. Lo afferma Michele Sanza, direttore U.O. Servizio Dipendenze Patologiche Ausl Romagna, che aggiunge: “Il settore della salute mentale necessita di una nuova e maggiore attenzione da parte delle istituzioni. Le risorse impegnate in Italia non superano il 3,5%, comprese quelle destinate alla neuropsichiatria infantile; è praticamente la metà di quelle stimate come necessarie per adeguare i servizi alle nuove sfide epidemiologiche. Usciamo perdenti nel confronto con altri Paesi europei”.

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