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Ex da incubo, a Reggio Emilia 300 messaggi e 400 telefonate in 15 giorni

Custodia cautelare in carcere per l'uomo che non ha mai smesso di minacciare e molestare la ex compagna dopo una relazione di 8 mesi

Pubblicato:03-12-2022 11:27
Ultimo aggiornamento:03-12-2022 13:13

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Reggio Emilia – Tra il 9 e il 25 novembre circa 300 messaggi dal contenuto quantomeno molesto e oltre 400 telefonate. Sarebbe stata la fine della relazione sentimentale a trasformare un uomo in un vero e proprio incubo per la sua ex compagna. Lei una donna residente in un comune della bassa reggiana, lui un 64enne abitante in città: sono loro i protagonisti di questa vicenda. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri la donna, dopo una relazione sentimentale di circa otto mesi, aveva deciso di porre fine al rapporto. Una scelta probabilmente non gradita all’uomo che ha cominciato a molestare e minacciare la donna. L’8 settembre scorso, dopo la denuncia e le indagini dei Carabinieri di Castelnovo Sotto, la Procura reggiana aveva richiesto ed ottenuto l’applicazione nei confronti del presunto stalker della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima prescrivendogli il divieto di comunicare con l’ex compagna con qualsiasi mezzo.

I DOMICILIARI NON HANNO MITIGATO LE CONTOTTE PERSECUTORIE

L’indagato però non ha mai smesso di contattarla inviandole numerosi messaggi dal contenuto ambivalente, a tratti minatorio ed a tratti supplichevole. Per questi motivi la Procura reggiana aveva richiesto ed ottenuto l’11 ottobre scorso dal Gip del tribunale di Reggio Emilia l’aggravamento della misura in atto con quella degli arresti domiciliari. L’ulteriore aggravamento non ha però mitigato le condotte persecutorie del 64enne che, secondo quanto accertato dai carabinieri, tra il 9 e il 25 novembre, ha inviato alla donna circa 300 messaggi dal contenuto quantomeno molesto tempestandola, inoltre, di oltre 400 telefonate.

CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE PER L’UOMO

Tali continue condotte persecutorie hanno indotto la Procura di Reggio Emilia a richiedere un ulteriore provvedimento di aggravamento cautelare condiviso dal Gip del Tribunale di Reggio Emilia che ha emesso a carico del 64enne l’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il provvedimento trasmesso ai carabinieri della Stazione di Castelnovo Sotto è stato eseguito dai militari che hanno quindi condotto in carcere l’uomo.


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