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In Abruzzo Lega nel caos, Salvini vuole commissariare il partito

A scatenare lo scossone la nomina della moglie dell'assessore Fioretti come rappresentante della commissione per le adozioni internazionali

Pubblicato:03-10-2019 10:21
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:46

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PESCARA – Rimozione dell’assessore della Regione Abruzzo in quota Lega, Piero Fioretti. E la nomina di un commissario per il partito regionale, con un’uscita “morbida” di Giuseppe Bellachioma, che non sarà più coordinatore ma rimarrà a disposizione del Carroccio per rimettere insieme i cocci. Si dovrebbe risolvere così l’intricata situazione in cui versa il partito abruzzese, dopo l’intervento diretto dello stesso Matteo Salvini. Il condizionale è d’obbligo, considerato il silenzio in cui sono piombati i vertici locali della Lega. A scatenare il violento scossone è stato, nei giorni scorsi, la nomina di Caterina Longo, moglie dell’assessore Fioretti, come rappresentante abruzzese della commissione per le adozioni internazionali. Ma anche il ritardo con cui il Consiglio regionale ha approvato la delibera per abolire la quota proporzionale della legge elettorale, collocando l’Abruzzo come sesta regione ad aver dato l’ok al provvedimento voluto dal leader del Carroccio Salvini (l’obiettivo minimo era arrivare tra le prime cinque). Se Fioretti dovesse uscire dalla Giunta, per l’amministrazione guidata da Marco Marsilio ci sarebbe il primo rimpasto da affrontare: in pole è dato Pietro Quaresimale, il consigliere della Lega più votato, che in Aula farebbe posto alla prima dei non eletti Simona Cardinali.

Anche su chi potrebbe essere il Commissario non vi è alcuna certezza. Di nomi se ne sono fatti, compreso quello di Luigi D’Eramo che però ha già per le mani la Puglia. Bellachioma, da parte sua, sembra si sia assunto tutta la responsabilità di quanto accaduto nonostante il fatto che non sapesse, così ha sempre dichiarato, della nomina della moglie di Fioretti fatta direttamente dal Governatore Marsilio. Un’uscita, la sua, che non sarebbe dunque uno strappo con Matteo Salvini, ma un passo indietro dopo un’estate rovente: prima il gossip sparato sui social dalla sua ex, che lo ha spinto ad una denuncia per stalking. Poi il caso Fioretti e il duro scontro con l’opposizione che ha sotterrato l’ambizione del partito di arrivare primo nell’avvio dell’iter del quesito referendario. E intanto l’opposizione attacca. Il deputato di Italia Viva Camillo D’Alessandro ha chiesto a Marsilio di rassegnare le dimissioni. E come se non bastasse ieri a sfilarsi dalla maggioranza è stata Marianna Scoccia, consigliera dell’Udc con il partito che in Regione ha ufficialmente “divorziato” da Forza Italia. Le novità potrebbero portare anche in questo caso a un cambio di rotta? Ipotesi. Almeno fino a quando dalla Lega non arriverà un chiarimento e una chiara intenzione.


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