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Università, via libera alla doppia laurea. Binetti: “Un’opportunità per gli studenti”

La legge da poco è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale e si è in attesa dei decreti attuativi. La senatrice e accademica Binetti (Udc): "Vogliamo che esca fuori una classe dirigente particolarmente brillante"

Pubblicato:03-05-2022 13:21
Ultimo aggiornamento:03-05-2022 13:21

convegno doppia laurea senato
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ROMA – Medicina ed Economia, Giurisprudenza e Psicologia, Biologia e Chimica. Da oggi studenti e studentesse non dovranno necessariamente scegliere un solo corso di laurea, ma potranno frequentarli entrambi, grazie alla legge sulla doppia laurea.

La legge, che permetterà a ciascuno studente di iscriversi contemporaneamente a due diversi corsi di laurea, magistrale o master, rappresenta “un’opportunità per i giovani. Vogliamo che dalla sintesi di saperi diversi emerga una capacità di considerare il lavoro come volano di sviluppo per l’intero Paese. Vogliamo che esca fuori una classe dirigente particolarmente brillante, capace di processi di sviluppo e innovazione”. Lo ha detto la senatrice e accademica Paola Binetti (Udc), in apertura di un convegno promosso dalla stessa senatrice e dedicato alla legge da poco pubblicata in Gazzetta Ufficiale.

Organizzato al Senato, nella Sala Caduti di Nassirya, il convegno è stata un’occasione di dialogo tra accademici e studenti degli atenei romani. Stefania Basile, prorettrice dell’Università Sapienza di Roma e docente della facoltà di Medicina, ha sottolineato l’aspetto innovativo della legge, che “rappresenta il nostro secolo, un secolo che rende necessaria l’individuazione di nuovi saperi, capaci di abbattere quelle linee di demarcazione che esistono tra scienze tecniche e umanistiche”. Ora però, è necessario “che la legge vada avanti e che vengano fatti buoni modelli attuativi. Il progetto è molto ambizioso. Dobbiamo pensarlo come un raggiungimento di un percorso personale e professionale – ha aggiunto Basile -, il nostro obiettivo è creare bravi professionisti, qualsiasi cosa facciano“.


IL NODO DEL DOTTORATO

Eugenio Guglielmelli, docente di Ingegneria e prorettore dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, ha evidenziato poi i nodi ancora da sciogliere. Tra tutti, quello del dottorato: non è ancora chiaro se potrà essere svolto anche in contemporanea rispetto ad un percorso di laurea. “Questa legge non deve essere fonte di confusione tra i saperi, ma offrire la possibilità di formarsi per risolvere sistemi complessi – ha aggiunto il docente – Spero che adesso la legge possa essere oggetto di investimenti”.

Anche Maria Cinque, docente dell’Università Lumsa di Roma, ha detto che c’è bisogno ora “di fare più chiarezza attraverso i decreti attuativi”, e ha auspicato che possa diventare un percorso “efficace e possibile”, aggiungendo che “occorrono adesso metodologie didattiche nuove e un orientamento efficace“.

Gli studenti in sala si sono detti entusiasti di questa opportunità. Riccardo, senatore accademico di Roma Tre, ha detto che “questa innovazione può portare allo svecchiamento delle nostre università“, mente Matteo, studente di Economia, ha spiegato che attualmente il suo percorso non prevede lo studio di materie come filosofia, un percorso che spera di integrare in futuro con i suoi studi economici.

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