Sicurezza, Sala chiama Gabrielli come consulente (gratis):”Milano non è Gotham city”

L'ex capo della Polizia ricoprirà questo ruolo a titolo gratuito, E giura: "Non voglio seggi e non scendo in politica"

MILANO – Il prefetto ed ex capo della polizia Franco Gabrielli sarà delegato del sindaco di Milano per la Sicurezza urbana e la coesione sociale. A dirlo, durante una conferenza stampa indetta dopo una riunione di giunta questo pomeriggio a Palazzo Marino, lo stesso Giuseppe Sala. Il ruolo ricoperto da Gabrielli sarà a titolo gratuito. Il sindaco ha poi annunciato la creazione di un comitato straordinario per la sicurezza urbana e la coesione sociale che sarà composto da lui stesso, il nuovo delegato Franco Gabrielli e gli assessori alla Sicurezza, Marco Granelli, e al Welfare, Lamberto Bertolè.

GABRIELLI: “MILANO NON È GOTHAM CITY, LAVORIAMO SU PERCEZIONE”

“Voglio sottolineare che questa città non vive una condizione di emergenza e non è Gotham City, ma è una città grande e complessa, che vuole sempre più avere standard di sicurezza che intercettino le esigenze dei suoi cittadini”, ha detto Gabrielli dopo l’annuncio del sindaco Sala.

“Il sindaco- aggiunge Gabrielli- ha pensato di coinvolgermi, e di questo lo ringrazio, in una sorta di lavoro di squadra che avrà la sintesi in questo comitato composto anche da lui e gli assessori a Welfare e alla Sicurezza. Io proverò a mettere a fattore comune le cose che ho imparato in questi anni“. Secondo l’ex capo della Polizia, comunque, “bisogna avere particolare attenzione ai temi della percezione, non considerarla come una cosa che dipende dagli umori perché se un cittadino vive una condizione di percezione di sicurezza non adeguata alle sue aspettative è un problema”.
Gabrielli sottolinea poi l’importanza di “tenere insieme sicurezza urbana e coesione sociale. Secondo me è già questa una modalità con cui il sindaco intende portare avanti questo percorso, cioè una sicurezza che non può essere disgiunta da un’effettiva coesione tra le persone che vivono in questa città”.

GABRIELLI: “NON VOGLIO SEGGI E NON SCENDO IN POLITICA”

“Io non voglio seggi. Tutte le volte che appaio scatta il retropensiero, ma non voglio seggi e non scendo o non salgo in politica“. Così il prefetto ed ex capo della Polizia, Franco Gabrielli, che aggiunge: “Il sindaco ha mantenuto intatti gli equilibri della giunta. Io non sono un assessore, non sono in quota di nessuno e contribuisco nel mio piccolo con il mio pensiero e la mia esperienza. Ma mi sono stancato di leggere che voglio scendere in politica dopo una vita in cui mi sono battuto per la terzietà dell’amministratore pubblico”.

SALA: “CON GABRIELLI NON BOCCIO GRANELLI, MA SITUAZIONE DIFFICILE”

L’assessore alla Sicurezza Marco Granelli “ha uno dei ruoli piu infelici che ci siano. Ma, oltre all’affetto nei suoi confronti, questa è una cosa che non corrisponde a un giudizio negativo. Noi abbiamo fatto quello che potevamo fare, ma ora la situazione è piu difficile”, afferma Sala. “Operativamente non cambia nulla”, spiega Sala a chi gli chiede come Gabrielli dovrà interagire con l’assessore Granelli. “Diamo tempo a Franco anche di capire, ragionare e vedere qual è il modo migliore di operare. Ma operativamente non cambia nulla. Purtroppo per Marco non gli toglie nessun impiccio”.

SALA: “A MILANO NON SOLO REPRESSIONE, SAREMO LABORATORIO POLITICO”

La nomina del prefetto ed ex capo della Polizia Franco Gabrielli a delegato del sindaco per la Sicurezza urbana e la coesione sociale a Milano “politicamente può essere buon laboratorio. La sinistra deve essere in grado di dare risposte alla richiesta di sicurezza che viene dalla gente comune, ma se sei di centrosinistra non puoi rispondere solo con la repressione”. Così il sindaco Giuseppe Sala, durante la conferenza stampa di questo pomeriggio a Palazzo Marino nella quale ha annunciato il conferimento dell’incarico di delegato del sindaco alla Sicurezza urbana e alla coesione sociale al prefetto ed ex capo della Polizia, Franco Gabrielli.
Sala è quindi convinto che legare il tema della sicurezza in città a quello della lotta all’esclusione sociale possa “aprire un laboratorio” e, “se Milano vuole tracciare politicamente delle strade, è bene che lo faccia anche su questo”. D’accordo su questo punto anche l’assessore comunale al Welfare, Lamberto Bertolé, che vede “una grande opportunità per fare di questa città un laboratorio per una sfida globale. Credo che potremo lavorare molto sul tema della prevenzione, per fare in modo che gli interventi di welfare dialoghino molto di più con quelli di pubblica sicurezza”.