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Pestarono a sangue un operaio rumeno, tre giovani sotto accusa in Ogliastra

Le ricostruzioni degli inquirenti hanno messo in luce "l'indole pericolosa degli indagati che si sono mostrati aggressori brutali nel colpire in branco e con violenza la vittima inerme"

Pubblicato:02-09-2022 17:49
Ultimo aggiornamento:02-09-2022 17:50
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CAGLIARI – Sono stati individuati i responsabili della feroce aggressione nei confronti di un operaio rumeno, lo scorso aprile, nelle vicinanze di un locale notturno a Tortolì, in Ogliastra. I Carabinieri hanno dato esecuzione alle perquisizioni delegate dalla Procura di Lanusei per tre giovani, inchiodati dalle immagini di videosorveglianza del locale. Le ricostruzioni degli inquirenti hanno messo in luce “l’indole pericolosa degli indagati che si sono mostrati aggressori brutali nel colpire in branco e con violenza la vittima inerme- fanno sapere dal Comando nuorese dei carabinieri- sferrandole numerosi pugni e calci in pieno volto ed alla colonna vertebrale, e continuando ad infierire sul suo corpo anche dopo la perdita di conoscenza”.

Un’aggressione per futili motivi, è specificato, che aveva causato gravi lesione fisiche– l’uomo ha riportato numerose contusioni, la frattura di alcune ossa e la probabile perdita permanente dell’udito- e che avrebbe potuto cagionare “ben più gravi conseguenze se i tre giovani non fossero stati bloccati da altre persone accorse per aiutare il malcapitato”. “Mi hanno picchiato con tanta ferocia quasi come se volessero uccidermi”, ha riferito agli inquirenti il giovane aggredito, che ha lascito il lavoro e abbandonato l’Ogliastra, dove, spiegano i carabinieri, “impaurito e sfiduciato, ha detto di non voler più più ritorno”. In attesa del giudizio, il Questore di Nuoro ha ritenuto nel frattempo indispensabile applicare nei confronti dei tre indagati la misura del divieto di accesso ai pubblici esercizi o locali di pubblico trattenimento e contestuale divieto di stazionamento nelle immediate vicinanze, per la durata di un anno.


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