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Bankitalia: Innevamento artificiale poco sostenibile, alternative

Bankitalia boccia l'aumentato ricorso all'innevamento artificiale e chiede di "creare alternative agli sport invernali"

Pubblicato:02-07-2023 15:21
Ultimo aggiornamento:02-07-2023 15:21
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AOSTA – “L’acqua è divenuta un bene scarso che pone in ‘competizione’ il settore agricolo con quello idroelettrico e con quello turistico”. Lo scrive la Banca d’Italia nel report annuale sull’economia valdostana. In particolare, se si considera il turismo invernale, l’innalzamento delle temperature medie e le preicpitazioni scarse comportano un maggior ricorso all’innevamento artificiale.

Nonostante la Valle d’Aosta risenta dei cambiamenti climatici “in maniera più contenuta”, potendo contare sul 75% delle piste collocate in comprensori posti ad alta quota, per l’istituto il maggiore ricorso all’innevamento artificiale “risulta poco sostenibile in termini economici e ambientali, in relazione all’elevato impiego di acqua e di energia che esso comporta”. Secondo la Banca d’Italia, “in risposta ai cambiamenti climatici è importante creare alternative agli sport invernali“, puntando sul “potenziamento delle attrattive culturali” e sullo “sviluppo di un’offerta ricettiva con una gamma di servizi più ampi” per arrivare a “destagionalizzare i flussi turistici”.


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