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“Età avanzata, decrescita del numero di organici e mancato turnover. Sono queste le criticità più cogenti della pediatria ospedaliera”. Parte da qui Domenico Minasi, presidente dell’Aspoi e della Sip Calabria. Secondo i dati più recenti, infatti, al 2025 “mancheranno 3.394 pediatri ospedalieri in tutte le regioni d’Italia, ad esclusione del Lazio”. Giuseppe Gullotta, presidente della Federazione Cipe-Sispe-Sinspe, ricorda invece che sul fronte dei pediatri di famiglia “ne mancheranno 7.200, e nell’arco del prossimo quinquennio uno su due andrà in pensione”.
“Due bambini su dieci in Italia sono in sovrappeso e uno su dieci è obeso, con una tendenza crescente dal Nord al Sud. La fascia d’età più colpita e coinvolta è quella dai 6 anni in su, e il 50% dei bambini e degli adolescenti obesi sarà così anche in età adulta”. Lo dichiara Lisa Mariotti, nutrizionista pediatrica del Dipartimento Medicina dell’Infanzia e dell’età Evolutiva Asst Fatebenefratelli-Sacco di Milano e referente della Sipps, che entra nel vivo di dati e patologie.
“Siamo ancora all’inizio sul capire le vere potenzialità e il valore dell’osteopatia neonatale in ambito pediatrico. In Italia abbiamo sviluppato un progetto di follow up neuroevolutivo di osteopatia pediatrica per individuare i bambini a rischio di sviluppo neurologico”. Lo fa sapere Monica Filisetti, dirigente medico presso il reparto di Pediatria e Neonatologia dell’ospedale di Desenzano del Garda.
A settembre verrà inaugurata in Burkina Faso una casa che potrà accogliere tra i 12 e i 14 bambini malati di cancro, tutti accompagnati da un genitore. A sostenere i minori saranno educatrici specializzate e psicologi pediatrici, formati grazie a un impegno che unisce il Paese africano all’Italia. Ne parla Parfait Tiemtore, responsabile del Programma Salute di Soleterre, l’organizzazione non governativa che coordina il progetto.
“In lockdown abbiamo mantenuto le terapie con più di 1.200 bambini e non con una telefonata, ma con interventi riabilitativi in parte pubblicati anche in rete attraverso dei tutorial”. Tra i focus principali della Uoc Tsmree della Asl Roma 1 ci sono “l’autismo, l’Adhd e l’adolescenza, poi tutta la rete dei disturbi psicopatologici più importanti. Ma abbiamo condotto delle azioni anche sui disturbi meno impegnativi, come quelli dell’apprendimento”. A parlarne è Bruno Spinetoli, direttore della Uoc, che lancia un monito alla scuola: “Non medicalizzare gli studenti al rientro a settembre”.
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