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Operazioni antimafia a Palermo e Catania, 50 arresti. Salvini: “Italia è più pulita”

Nel capoluogo siciliano è stato colpito il mandamento di Brancaccio, mentre a Catania un clan vicino ai Cappello

Pubblicato:02-07-2019 06:53
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:28
Autore:

Valdiserri
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PALERMO – Due operazioni antimafia importanti, oggi, a Catania e Palermo. 

Il blitz antimafia della polizia a Palermo ha colpito una delle storiche famiglie del capoluogo: quella di corso dei Mille, nel mandamento di Brancaccio.

Oltre venti i destinatari di una misura cautelare richiesta dalla Direzione distrettuale antimafia. Gli indagati dovranno rispondere, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione aggravata, incendio, trasferimento fraudolento di valori aggravato, autoriciclaggio, detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e contrabbando di tabacchi lavorati esteri. Il blitz della squadra mobile è stato denominato ‘Maredolce 2’.


Scoperti gli interessi del clan in diversi settori: droga, slot machine, il controllo di alcune case di riposo, estorsioni. Gli arrestati esercitavano “un capillare e rigoroso controllo del territorio – spiegano dalla squadra mobile di Palermo – anche nei confronti della microcriminalità predatoria, assoggettata all’autorità mafiosa”. Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati beni per circa un milione di euro.

Dalle prime luci dell’alba i carabinieri del Comando provinciale di Catania stanno eseguendo delle misure cautelari, emesse dal gip del Tribunale etneo su richiesta della Direzione distrettuale antimafia, nei confronti di 25 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico e lo spaccio di sostanze stupefacenti, con l’aggravante del metodo mafioso. L’operazione rappresenta l’epilogo di una indagine condotta dai carabinieri dal settembre 2017 al febbraio 2018 e che ha consentito di definire la struttura, le posizioni di vertice e i ruoli dei membri nell’ambito del gruppo criminale attivo nel popolare quartiere ‘Librino’ di Catania e riconducibile al clan mafioso dei Cappello.

SALVINI: “L’ITALIA OGGI E’ PIU’ PULITA”

“Cinquanta arresti tra Palermo e Catania e beni sequestrati per un milione di euro: Polizia e Carabinieri hanno colpito un clan operante nel mandamento di Brancaccio e un gruppo legato alla cosca Cappello che faceva affari con la droga. Le accuse sono gravissime: estorsione, incendio, contrabbando, autoriciclaggio, spaccio”. Lo dice AMtteo Salvibni, vicepremier e ministro dell’Interno. “Grazie alle Forze dell’Ordine e agli inquirenti- aggiunge-: l’Italia stamattina è più pulita. E oggi sarò in Calabria per restituire ai cittadini un bene confiscato alla ‘ndrangheta. Avanti tutta!”.

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