NEWS:

Strage di Bologna, per il procuratore “il video girato in stazione inchioda Bellini”

Il sostituto pg Nicola Proto ribadisce la convinzione della pubblica accusa: l'ex esponente di Avanguardia nazionale avrebbe partecipato all'attentato

Pubblicato:01-04-2022 16:05
Ultimo aggiornamento:01-04-2022 16:25
Autore:

strage bologna
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

BOLOGNA – “Bellini dice una falsità dietro l’altra. Marina Bonini, sua ex cognata, non è in contraddizione con l’ex moglie Maurizia, chi è in totale contraddizione è Paolo Bellini, ma quell’immagine del video girato in stazione lo inchioda alle sue responsabilità. Era lì per i suoi legami con la destra eversiva e i servizi”. Nella sua replica in Corte d’Assise a Bologna, dove è in corso il processo sulla strage del 2 agosto 1980 a carico di Bellini, Piergiorgio Segatel e Domenico Catracchia, il sostituto pg Nicola Proto ribadisce la convinzione della pubblica accusa che l’ex esponente di Avanguardia nazionale abbia partecipato all’attentato e che proprio lui sia la persona che appare nel video girato in stazione a Bologna il giorno della strage dal turista Harold Poltzer.

LEGGI ANCHE: Strage di Bologna, il pg: “Bellini diabolico, usò la nipotina per farsi un alibi”

Nel suo intervento, Proto rispedisce al mittente l’idea, avanzata dai difensori di Bellini, che quel video possa essere stato girato in un giorno diverso dal 2 agosto 1980, mostrando nuovamente, a riprova della sua affermazione, un fotogramma in cui si vedono una persona con la testa insanguinata e l’uomo che, secondo la Procura generale, sarebbe proprio Bellini.


Il magistrato contesta poi un altro passaggio fondamentale dell’arringa dei difensori dell’imputato, vale a dire quello in cui i legali Antonio Capitella e Manfredo Fiormonti hanno messo in dubbio la credibilità di Maurizia Bonini, l’ex moglie di Bellini che, a distanza di oltre 40 anni, ha fatto cadere l’alibi dell’ex marito e lo ha anche riconosciuto nel video di Poltzer. In particolare, Proto ritiene falsa l’ipotesi che Bonini possa aver mentito, cambiando la propria versione dei fatti, per paura di essere arrestata. La donna, sottolinea infatti il sostituto pg, “poteva avvalersi della facoltà di non rispondere, ma non lo ha fatto: è venuta qui con coraggio e ha demolito l’alibi di Bellini”.

Terminate le repliche dei pg, ha preso brevemente la parola il legale di parte civile Andrea Speranzoni per precisare alcuni passaggi già affrontati nel corso del dibattimento, mentre nel pomeriggio ci saranno le controrepliche dei difensori di Bellini e di Catracchia.

LEGGI ANCHE: Strage di Bologna, video incastra il neofascista Bellini. L’ex moglie: “Sì, quello è mio marito”

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it