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ROMA – “I problemi dell’Italia continueranno a crescere“. Così Jean-Claude Juncker, presidente della Commissione europea, intervistato da Fabio Fazio a Che tempo che Fa, a proposito della bassa crescita italiana, “allo 0,2, cioè a zero”.
“La crescita italiana è in ritardo rispetto all’Europa. Bisognerà che l’Italia torni a scoprire gli strumenti che permetteranno di rilanciare la propria crescita. Ma dire che l’Italia costituisce un rischio è un’esagerazione- prosegue Juncker-. Il livello di debito pubblico è uno dei più alti al mondo“.
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A proposito della bassa crescita italiana, Juncker dice: “Noi lo avevamo previsto. Tutti noi riteniamo che la crescita arriverà allo 0,2 per cento, cioè allo zero. Sarà una sorta di stagnazione”.
Sulla questione migranti “l’Italia ha potuto avvantaggiarsi della solidarietà europea che in termini finanziari” è stata “di un miliardo”. Lo dice il presidente della commissione Ue Jean Claude Juncker, intervistato da Fabio Fazio a Che Tempo che fa. “La nostra solidarietà per l’Italia è totale”, aggiunge Juncker.
“L’Europa deve diventare più sociale”, dice il presidente della commissione Ue Jean Claude Juncker a Che Tempo che fa, spiegando tuttavia di essere “contrario agli Stati uniti d’Europa perchè gli europei non lo vogliono. Gli italiani vogliono continuare a essere italiani, i fiamminghi fiamminghi. Non ci sarà mai”, dice Juncker.
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