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Valditara: “Scuola sia sempre più connessa con il mondo delle imprese”

"Un milione e 200mila posti di lavoro disattesi per assenza di qualifiche, spreco intollerabile"

Pubblicato:01-03-2023 11:39
Ultimo aggiornamento:01-03-2023 11:39

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ROMA – “Quando si parla di Skill mismatch si fa riferimento alla mancata corrispondenza esistente tra le competenze acquisite dalle persone e quelle richieste in ambito lavorativo dalle aziende. Si tratta di una vera e propria piaga economica e sociale, che si stima possa arrivare a ridurre del 6% la produttività del lavoro a livello mondiale. Il mondo del lavoro sta cambiando: il mercato e la nostra economia si stanno facendo digitali. Tra un anno, circa un quarto delle nuove posizioni lavorative richieste saranno diverse da quelle attuali. Dobbiamo far dialogare sempre di più scuole e imprese. Pensare che 1 milione e 200mila posti di lavoro, in Italia, vanno disattesi per assenza di qualifiche, è uno spreco intollerabile. È un insulto a quei giovani che non riescono a trovare occupazione”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, intervenuto al convegno ‘Mismatch e transizioni. Il lavoro, la formazione e il raccordo tra domanda e offerta’, in corso questa mattina al Cnel, a Roma.

“Abbiamo un duplice problema: dobbiamo colmare il gap tra velocità di cambiamento e velocità di aggiornamento dei programmi formativi. E quello di riallineare i codici di comunicazione di chi il lavoro lo offre con quello di chi lo cerca- ha spiegato il ministro- L’obiettivo finale deve essere quello di evitare lo spreco di risorse che consiste nel buttare opportunità di lavoro, sia nel senso che mettiamo sul mercato opportunità occupazionali che non sfruttano appieno i contenuti appresi a scuola, sia nel senso opposto di offrire opportunità a chi non è in grado di svolgere quei mestieri”.

Per questo, secondo Valditara, mondo della scuola e mondo delle imprese devono confrontarsi sempre di più per “spiegare nel miglior modo possibile i contenuti e le caratteristiche dei posti di lavoro che si trovano oggi concretamente sul mercato, stimolando anche i giovani a conoscere meglio la storia e le caratteristiche delle aziende”. In questo senso, ha spiegato il ministro, il suo dicastero ha inviato una lettera a tutte le famiglie dei ragazzi di scuola media con i dati ufficiali per fornire indicazioni sulle opportunità di lavoro nel territorio “perchè nella scelta del percorso scolastico successivo si tenesse conto anche di questo”.


“Occorre quindi riaffermare la centralità del sistema scuola, e rafforzare il ruolo che gli insegnanti possono svolgere nel riconoscere le attitudini dei giovani, di qui il ruolo del cosiddetto docente tutor, il tutto rendendo sempre più connesso il mondo della scuola a quello delle imprese- ha aggiunto Giuseppe Valditara- sono quindi sempre più importanti l’orientamento, il coordinamento, per indirizzare i percorsi fornativi, e la valorizzazione dei talenti. Da qui il concetto di merito, che intendo appunto come valorizzare i talenti”. “Bisogna fare squadra, soprattutto con parti sociali, mondo delle imprese, sindacati, associazioni di categoria- ha concluso Valditara- questo è un problema sempre più drammatico per il nostro Paese. Con il ministro del Lavoro Calderone ci stiamo confrontando anche sull’alternanza scuola-lavoro, per coniugare sicurezza e efficacia della formazione. E far partire una grande rivoluzione che coinvolga la nostra società: mettiamo da parte le polemiche e lavoriamo a una grande alleanza”.

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