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Tensione su Bankitalia, Pd chiede svolta. Interviene il Colle

Per di dem alla guida di Bankitalia serve "la figura più idonea a garantire nuova fiducia nell'istituto"

Pubblicato:17-10-2017 20:42
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:48

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ROMA – Una mozione, due versioni. In mezzo il giudizio sull’operato del governatore di Banca d’Italia Ignazio Visco e le chance di una sua riconferma a via Nazionale.

Sono ancora le banche a far salire la tensione in maggioranza e nel governo, ma anche tra il Pd e l’esecutivo. Di più: interviene anche il Colle per chiedere il rispetto delle regole sulla Banca centrale.


IL PD CHIEDE DI TROVARE “FIGURA PIU’ IDONEA, SERVE FIDUCIA”

I. Visco

A scaldare gli animi la mozione che il Pd, a prima firma della renziana Silvia Fregolent, deposita alla Camera per il voto di questo pomeriggio. Senza fare esplicito riferimento a Ignazio Visco, il documento chiede al governo di “individuare la figura più idonea a garantire nuova fiducia nell’istituto, tenuto conto anche del mutato contesto e delle nuove competenze attribuite alla Banca d’Italia negli anni più recenti”.

PD: “CRISI BANCHE AVREBBERO POTUTE ESSERE MITIGATE DA PREVENZIONE”

Silvia Fregolent

Nel documento dei Democratici si legge che la scelta del governatore “è particolarmente delicata in considerazione del fatto che l’efficacia dell’azione di vigilanza della Banca d’Italia è stata, in questi ultimi anni, messa in dubbio dall’emergere di ripetute e rilevanti situazioni di crisi o di dissesto di banche, che a prescindere dalle ragioni che le hanno originate- sulle quali si pronunceranno gli organi competenti ivi compresa la commissione di inchiesta all’uopo istituita- avrebbero potuto essere mitigate nei loro effetti da una più incisiva e tempestiva attività di prevenzione e gestione delle crisi bancarie e di esercizio dei correlati poteri sanzionatori“.

CON 213 VOTI A FAVORE, PASSA LA MOZIONE ‘EMENDATA’

In sostanza il Pd chiede una svolta a via Nazionale a partire da un giudizio negativo sull’operato dei vertici in occasione delle crisi bancarie al centro e al nord Italia. Il governo, che a norma di legge ha la responsabilità di proporre al Colle il successore di Visco, chiede al Pd la riformulazione della mozione, cancellando le ultime 4 righe, quelle particolarmente dure nei confronti del governatore (la mozione nella foto allegata). Dopo una trattativa sul punto, il documento viene corretto e, messo ai voti, passa con una maggioranza di 213 favorevoli, 97 contrari e 99 astenuti.


RENZI: “LA CRISI DELLE BANCHE? CERTAMENTE NON E’ STATO IL PD”

Il segretario del Pd Matteo Renzi, in collegamento radiofonico dal treno con cui inizia il viaggio nelle 104 province italiane, chiarisce che i Democratici non hanno nessuna intenzione di interferire con la nomina. Ma nella sostanza conferma le critiche. “La mia opinione sul passato- spiega Renzi- è che nelle vicende delle banche tante responsabilità che hanno avuto anche i vertici di Banca d’Italia sono argomenti che devono essere valutati. Il Pd non è certo responsabile della crisi delle banche, spero che anche altri possano dire altrettanto”.

MATTARELLA: “SCELTE TUTELINO I RISPARMIATORI”

A stretto giro un’agenzia straniera riferisce il pensiero sul tema del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, per il quale le prese di posizione riguardanti la Banca d’Italia devono essere ispirate ad esclusivi criteri di salvaguardia dell’autonomia e dell’indipendenza dell’Istituto, nell’interesse della situazione economica del nostro Paese e della tutela del risparmio degli italiani. Il Colle invita tutti gli organi della Repubblica, ciascuno nel rispetto del proprio ruolo, ad attenersi a questi principi.

di Alfonso Raimo, giornalista professionista

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