ROMA – “La formula è vincente, tutti i corsi sono stati ricchi di interventi e di partecipazione. È motivo di grandissima soddisfazione, a riprova del fatto che decidere di fare dei corsi a inizio congresso è sicuramente una cosa molto positiva”. Con orgoglio Alberto Villani, presidente della Società italiana di pediatria (Sip), presenta alla Dire la prima giornata del congresso nazionale. L’evento si è aperto oggi pomeriggio a Roma con un programma molto fitto di corsi di formazione su tantissime tematiche differenti.
“Non a caso si chiama congresso italiano di pediatria- continua Villani- perché vede rappresentate tutte le realtà pediatriche. Abbiamo un panorama molto ampio a livello regionale, di fascia d’età e professionale, e questo ci riempie davvero di gioia”. Da Roma parte anche un segnale importante: “La pediatria italiana è molto viva e questa è una grossa garanzia di entusiasmo e di futuro per l’assistenza pediatrica in Italia”, aggiunge il presidente della Sip.
“Ci sarà una tavola rotonda sulle emergenze psichiatriche, parleremo del disagio comportamentale e affronteremo tutti i temi della pediatria: dalla bioetica ai problemi chirurgici, a quelli oculistici e dermatologici. Un panorama a 360 gradi- precisa Villani- perché la pediatria è l’ultima branca della medicina olistica che interessa l’individuo nel suo insieme. Non esiste lo specialista di branca ma il pediatra, ossia colui che ha cura del bambino. La pediatria negli ultimi anni ha fatto un grosso passo in avanti- conclude- è la scienza dalla nascita e per tutta la vita, perché ciò che viene fatto nei primissimi anni di vita è determinante per la vita di ognuno di noi anche in età adulta avanzata”.
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