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Le lacrime di Firenze per Astori: un muro di sciarpe viola ai funerali

Il cardinale Betori: "Firenze lo riconosce come uno dei suoi, da sempre e per sempre"

Pubblicato:08-03-2018 10:43
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:35
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FIRENZE – Un lunghissimo applauso ha accolto il feretro di Davide Astori al suo arrivo in Santa Croce, a Firenze.

Poi, i migliaia di tifosi accorsi in piazza per l’ultimo saluto al capitano della Fiorentina, scomparso improvvisamente domenica, si sono fatti tutti muti e hanno alzato le sciarpe al cielo.

Un ‘muro’ viola impressionante, un’enorme ‘macchia’ di un unico colore ha ‘circondato’ la basilica, che, come ricordato dall’arcivescovo di Firenze, il cardinale Giuseppe Betori all’inizio del rito funebre, rappresenta “il sacrario degli uomini piu’ illustri che hanno onorato l’Italia. Quelle virtu’ che noi riconosciamo in Davide, per questo lo salutiamo in questo luogo”.


“Se avessi due vite te le dedicherei entrambe”, e’ scritto in una delle tante sciarpe in piazza. Un inno al tifo Viola, che a Firenze e’ fede e quotidiano, e spiega bene le migliaia di persone che ieri hanno raggiunto la camera ardente aperta a Coverciano e l’altro ‘muro’ viola di sciarpe sulla cancellata dello stadio Franchi (dove per qualche momento si e’ soffermato il feretro di Astori prima di raggiungere la chiesa). E la commozione crescente e univoca della piazza. I pianti, le bandiere sventolate, il silenzio della curva Fiesole. Silenzio violato solo quando la bara, portata a spalla e seguita dai cari del capitano, ha fatto il suo ingresso dentro la basilica. E quando le parole di Betori, diffuse in piazza dagli altoparlanti, “Firenze lo riconosce come uno dei suoi, da sempre e per sempre”.







DA BUFFON A TOTTI, L’ULTIMO SALUTO DEL MONDO DEL CALCIO A DAVIDE ASTORI

Mondo del calcio in lutto e accorso in massa a Firenze per l’ultimo saluto a Davide Astori, il capitano della Fiorentina morto domenica scorsa. Presenti ai funerali nella basilica di Santa Croce tutti i compagni di squadra, la squadra femminile della Fiorentina e tutte le giovanili. Con loro tutti i vertici della societa’ gigliata, il proprietario Diego Della Valle, che si e’ rivolto ai tifosi mettendosi la mano sul cuore, arrivato con il segretario dimissionario del Pd e tifoso Viola, Matteo Renzi, il patron Andrea Della Valle e il presidente Mario Cognigni. C’e’ poi la Juventus, tornata da Londra dopo il trionfo contro il Tottenham: mister Massimiliano Allegri, Giorgio Chiellini, Andrea Barzagli, Federico Bernardeschi e il capitano, Gianluigi Buffon, applauditissimo dalla piazza di tifosi. L’Inter, guidata dalla bandiera Javier Zanetti, mister Luciano Spalletti e l’ex compagno Borja Valero. Ci sono i campioni del mondi Marco Tardelli e Bruno Conti. C’e’ il Milan di oggi e gli ‘immortali’ di ieri: sono, infatti, entrati in chiesa Marco Van Basten, il capitano Franco Baresi e Alessandro Costacurta, Filippo Inzaghi (entrato con la delegazione del Venezia). Altro ‘monumento’ presente in chiesa, Francesco Totti, anch’esso omaggiato a lungo dai tifosi accorsi.

‘Autorita” sportive, come l’ex ct Giampiero Ventura, che si mischiano a quelle istituzionali. La basilica, infatti, e’ stata raggiunta dal ministro dello Sport Luca Lotti, il presidente del Coni Giovanni Malago’, dal commissario della Figc Roberto Fabbricini. Presente, poi, anche Stefania Saccardi, l’assessore regionale allo Sport. Presente anche il sindaco di Firenze Dario Nardella, che per oggi ha dichiarato il lutto cittadino. Nell’ordinanza emanata per il lutto e’ stabilita l’esposizione delle bandiere a mezz’asta negli edifici pubblici della citta’. L’osservare nei luoghi di lavoro un minuto di silenzio e raccoglimento alle 13 (numero della maglia indossata da Astori), anche nelle scuole. Inoltre, invita gli esercizi commerciali ad abbassare le saracinesche per 10 minuti dalle 13 alle 13.10.

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