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Roma, adesione a sciopero Ama al 70%: i lavoratori protestano in Campidoglio

"Se nelle prossime ore non ci sarà una risposta la mobilitazione proseguirà"

Pubblicato:05-11-2018 15:50
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:45

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ROMA – Lo sciopero dei lavoratori dell’Ama, nel primo turno della mattina, ha toccato un’adesione del 70%. È quanto fanno sapere fonti sindacali in occasione del sit-in dei lavoratori in piazza del Campidoglio, organizzato per protestare contro la mancata approvazione del bilancio della controllata da parte del Comune di Roma, a causa di un contenzioso sull’attribuzione di 18 milioni di debiti. “Lo sciopero è riuscito con un’adesione intorno al 70% e in alcuni casi, come al Salario, l’impianto è chiuso per l’adesione totale- ha spiegato il segretario della Cigl Fp di Roma e Lazio, Natale Di Cola- La manifestazione e la presenza dei lavoratori in piazza dimostra che c’è un malessere e che la richiesta che viene da tutti quanti è che l’amministrazione smetta di tentennare e faccia fatti concreti. E’ evidente che ancora una soluzione non c’è. Bisogna approvare il bilancio ma anche le altre delibere che il Comune aveva promesso dopo un accordo sindacale ma mai attuate: quella che permetterebbe ad Ama di assumere e quella che vieterebbe di esternalizzare”. “Sappiamo- ha aggiunto Di Cola- che oggi pomeriggio ci sarà un vertice dell’amministrazione e Ama per trovare soluzioni. Penso che se nelle prossime ore non ci sarà una risposta la mobilitazione proseguirà. I dipendenti Ama rischiano il lavoro e si deve intervenire nell’immediato perché è in scadenza il credito con le banche e sappiamo inoltre che ogni mese gli stipendi vengono pagati perché l’azienda non versa le quote che incassa”.

“Andremo in giro per la città a consegnare volantini ai cittadini per spiegare loro i motivi della protesta e anche per scusarci dei disagi- ha concluso Di Cola- ma gli diremo anche che questi disagi non sono colpa dei lavoratori che scioperano e che aspettano risposte ma dell’amministrazione che non è in grado di assumersi le sue responsabilità”. Anche per Marino Masucci, segretario generale della Fit Cisl Roma e Lazio, “lo sciopero è riuscito. E ci sono stabilimenti importanti come il Salario completamente chiusi con punte de l 80% di adesioni. Abbiamo segnali che arrivano dal Comune relativi ad una svolta in settimana, ma non sappiamo se positiva o negativa. Questa è l’ultima settimana che resta perché dopo le banche bloccheranno i crediti e di conseguenza ci saranno gravi problemi con gli stipendi. Anche la Cisl continuerà la mobilitazione fino a che non ci sarà una svolta positiva. Ama deve avere il finanziamento e il Comune deve riconoscere le poste legate cimiteri per circa 20 milioni di euro”.


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