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A Tavullia una discarica più sostenibile per il trattamento del percolato

Oggi a Cà Asprete l’inaugurazione dell’impianto ad osmosi inversa di ultima generazione, investimento di quasi 1,5 milioni di euro

Pubblicato:10-11-2023 18:08
Ultimo aggiornamento:10-11-2023 18:09
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PESARO – URBINO. – Sostenibilità ed innovazione sono due dei valori che da sempre guidano l’azione di Marche Multiservizi e che hanno trovato piena attuazione oggi alla discarica di Cà Asprete di Tavullia con l’inaugurazione dell’impianto ad osmosi inversa di ultima generazione per il trattamento del percolato (per un investimento di quasi 1,5 milioni di euro) e con la presentazione del progetto Ape informa sul biomonitoraggio delle api avviato nel 2021.

IN GRADO DI DEPURARE 90 METRI CUBI AL GIORNO DI PERCOLATO

L’impianto ad osmosi inversa. Nel quadro degli investimenti in innovazione realizzati da Marche Multiservizi si inserisce anche quello che ha portato all’installazione a Cà Asprete dell’impianto ad osmosi inversa per il trattamento del percolato. L’investimento, pari a quasi 1,5 milioni di euro, consentirà di trattare il percolato che si forma quando l’acqua passa tra i rifiuti di una discarica ottenendo acqua distillata adatta anche alla vita dei pesci, come dimostra la fontana realizzata all’ingresso dell’impianto alimentata da acqua derivante dal trattamento del percolato ed in cui nuotano e vivono tanti pesci. Si tratta di un impianto di ultima generazione in grado di depurare 90 metri cubi al giorno di percolato prodotto rimuovendo fino al 99,99% di inquinanti, con minor dispendio di energia, minori costi di manutenzione ed evitando che, come avvenuto fino ad oggi, il materiale debba essere trasportato tramite autobotti fuori regione in appositi siti idonei al trattamento, con il conseguente inquinamento atmosferico creato dalla circolazione dei mezzi. Si stima un risparmio di 192 tonnellate di Co2 all’anno (192.000 chili) con importanti ed evidenti benefici per l’ambiente. La minore quantità di Co2 prodotta è pari alle emissioni compensate da quasi 1.900 alberi ogni anno. L’impianto ad osmosi inversa verrà utilizzato per il trattamento del percolato anche nella gestione post mortem della discarica (30 anni).


“192 TONNELLATE DI CO2 IN MENO, CIRCA 500 CAMION L’ANNO”

“L’impianto ad osmosi inversa consente di ottenere benefici ambientali importanti perché significa che potremo trattare direttamente qui il percolato prodotto evitando di doverlo trasportare tramite autobotti in appositi impianti fuori regione-spiega il presidente di Marche Multiservizi, Andrea Pierotti-: parliamo di un risparmio, in termini di minore CO2 prodotta pari a 192 tonnellate, per circa 500 camion in meno in circolazione ogni anno. Il biomonitoraggio delle api, realizzato grazie all’apicoltore Alex Gabellini ed in collaborazione con l’Università di Urbino, è un ulteriore elemento che certifica la salubrità dell’ambiente circostante”.

“PROGETTATO, REALIZZATO E GESTITO IN MANIERA INNOVATIVA”

Quindi l’amministratore delegato di Marche Multiservizi, Mauro Tiviroli, ricorda che “per l’impianto ad osmosi inversa abbiamo effettuato un importante investimento del valore di circa 1,5 milioni di euro perché siamo consapevoli dei benefici ambientali che apporterà in termini di minor produzione di anidride carbonica. La discarica di Cà Asprete è un impianto progettato, realizzato e gestito in maniera innovativa che dimostra come il rifiuto possa essere gestito a livello territoriale con un impatto uguale, se non addirittura inferiore, ad altri impianti industriali”.

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