NEWS:

La ‘blue tongue’ dei cervi arriva in Sardegna, stop alla movimentazione dei capi bovini e ovini

Nell'isola il primo focolaio di Ehd rilevato in Europa, patogeno veicolato da insetti trasportati dai venti africani

Pubblicato:09-11-2022 18:01
Ultimo aggiornamento:09-11-2022 21:34
Autore:

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

CAGLIARI – Individuata in Sardegna una nuova malattia che colpisce gli animali. Si tratta dell’Ehd, malattia emorragica epizootica del cervo, una patologia simile alla blue tongue che nell’isola sta decimando i ruminanti. Il patogeno è stato individuato in alcuni capi bovini di aziende localizzate nel Sud Sardegna, in particolare in un allevamento di Arbus gestito da Michela Dessì, presidente di sezione Coldiretti. Si tratta del primo focolaio di Ehd rilevato in Europa, presente già da tempo in Nord Africa, da cui potrebbe essere arrivato veicolato dagli insetti trasportati nell’isola dai venti del deserto.

La scoperta, da parte dei servizi veterinari territoriali, è stata confermata dal Centro di riferimento nazionale per le malattie esotiche di Teramo ed è stata al centro del vertice regionale che si è riunito oggi. All’incontro hanno preso parte i tecnici dell’assessorato regionale della Sanità e dell’Istituto zooprofilattico sperimentale della Sardegna in collegamento con i tecnici del ministero della Salute e del Centro di riferimento di Teramo.
“L’individuazione del virus- spiega l’assessore regionale alla Sanità, Mario Nieddu- evidenzia ancora una volta la capacità del nostro sistema di sorveglianza e di monitoraggio sulle malattie e sul rischio epidemiologico. Sono già partiti i controlli, sugli animali e sugli insetti, per verificare la presenza del virus oltre l’area del focolaio”.

MINISTERO SALUTE: STOP MOVIMENTAZIONE CAPI BOVINI E OVINI PER 3-4 SETTIMANE


Il ministero della Salute, in attesa di un quadro epidemiologico più puntuale -che sarà possibile solo dopo l’estensione dei controlli- ha disposto la chiusura totale, per un periodo tra le tre e le quattro settimane, alle movimentazione al di fuori dell’isola e all’interno del territorio dei capi bovini, specie suscettibile al virus, in cui l’infezione, a differenza degli ovini e delle altre specie sensibili, può portare alle forme cliniche più gravi. Stop anche alla movimentazione dei capi ovini e degli altri ruminanti che possono essere comunque serbatoio dell’Ehd, per cui, al momento, non esiste un vaccino. Una decisione, quella presa da Roma, che sarà formalizzata nelle prossime ore dai tecnici della Regione. Consentita, in deroga, la sola movimentazione per la macellazione all’interno del territorio regionale.
“Indubbiamente la situazione è resa delicata dalla presenza di un virus su cui si sa ancora poco- specifica Nieddu- il primo passo sarà verificare la diffusione dell’infezione. Questo, così come prospettato dagli stessi tecnici del ministero, ci darà indicazioni sui tempi e sulle modalità di possibile riapertura alle movimentazioni”.

COLDIRETTI: “SUBITO UN’UNITA’ DI CRISI, SCONGIURARE BLOCCO TOTALE MOVIMENTAZIONE CAPI”

Una nuova tegola pesantissima per la zootecnia sarda- il commento di Battista Cualbu, presidente di Coldiretti Sardegna– già penalizzata dal caro prezzi e dal nuovo macigno della lingua blu con sintomi e morti negli ovini e movimentazione possibile solo dopo pcr. È urgentissima l’istituzione di una unità di crisi coordinata dall’Istituto zooprofilattico, con il coinvolgimento delle organizzazioni di categoria, che possa monitorare e trovare immediatamente delle soluzioni alternative al blocco totale, nel rispetto della sicurezza degli animali. Non si possono portare sul baratro i circa 7.800 allevamenti degli oltre 210.000 bovini da carne che vendono la maggior parte dei vitelli fuori dalla Sardegna”

“COLPISCE ANCHE LE PECORE, SINTOMI SIMILI A QUELLI DELLA LINGUA BLU”

“Sono rimasta basita alla notizia- sottolinea Michela Dessì- non me la sarei mai aspettata. I sintomi sono molto simili a quelli della lingua blu. La vacca presenta bava, muco, l’ingrossamento della lingua, difficoltà respiratorie e difficoltà nei movimenti oltre a zoppia. Domani prelevano anche le pecore perché hanno sintomi anche loro. La novità che sto riscontrando è il sanguinamento da una narice”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it