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Entro metà settembre nasceranno le piccole tartarughe della spiaggia di Levanto

Volontari e Comune al lavoro per facilitarne l'accesso al mare

Pubblicato:24-08-2022 15:49
Ultimo aggiornamento:24-08-2022 15:49

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GENOVA – Potrebbero nascere nella seconda settimana di settembre le piccole tartarughe marine, le cui uova sono state deposte dalla mamma sulla spiaggia di Levanto. La stima è stata elaborata dagli esperti dell’Acquario di Genova e dell’Arpal, in collaborazione con i colleghi della Toscana, dopo aver recuperato i datalogger posizionati sotto la superficie sabbiosa per registrare i dati di temperatura e umidità che influenzano la schiusa.

Sono oltre un centinaio i volontari che, da un mese e mezzo, monitorano il nido, 24 ore su 24. Proprio in vista della schiusa, è stata spianata la superficie sabbiosa dell’area del nido, in modo da poter individuare più facilmente il cono di schiusa che si forma circa 24 ore prima dell’uscita dei neonati. Dopodiché, verrà creato un corridoio ombreggiato dal nido al mare per proteggere maggiormente i piccoli nella breve strada che dovranno compiere verso l’acqua.

Il Comune di Levanto sta, inoltre, verificando la possibilità di diminuire l’illuminazione a partire dalla passeggiata per non confondere le piccole tartarughe e non rischiare di deviarle verso terra. A breve, lo staff del Parco delle Cinque Terre distribuirà un depliant con le informazioni e le buone pratiche da attuare per facilitare la schiusa.


Quella di Levanto, borgo marinaro in provincia della Spezia, è la seconda nidificazione di tartaruga marina Caretta caretta in Liguria, dopo la prima accertata lo scorso settembre a Finale Ligure. Le tartarughe marine, in genere, depongono le uova nella spiaggia in cui sono nate, ma stanno modificando le loro abitudini: dal 2013, sulle coste toscane è stata segnalata la schiusa di diversi nidi, in una costa che in precedenza non era mai stata oggetto di questi eventi. I motivi sono principalmente legati al riscaldamento climatico e all’attività di protezione nei confronti di questi rettili che può aver determinato un aumento della popolazione.

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