BOLOGNA – Con un indice Rt stabile sopra l’1 da giorni e un tasso di incidenza di oltre 127 casi su 100.000 abitanti, i numeri della pandemia a Bologna sarebbero già da zona gialla secondo i vecchi criteri. È il quadro che emerge dai dati aggiornati in possesso dell’Ausl di Bologna e presentati oggi alle commissioni Sanità e Scuola del Comune. Alla settimana scorsa il tasso di incidenza dei casi positivi in area metropolitana è di 127,3 su 100.000 abitanti. La città di Bologna è 118,9 su 100.000 e il tasso “è in crescita– segnala il direttore generale dell’Ausl, Paolo Bordon- secondo le vecchie regole saremmo in zona bianca fino a 50 casi”. Ad oggi, continua Bordon, “abbiamo circa 200 contagi al giorno in media. Il virus viaggia in maniera diversa rispetto a prima e c’è forte correlazione con il numero di persone vaccinate e non vaccinate“.
Fino alla settimana scorsa, aggiunge Paola Perrone del dipartimento di sanità pubblica dell’Ausl di Bologna, si contavano 1.991 casi attivi di cui il 90,4% in isolamento, l’8,6% ricoverati e l’1% in terapia intensiva. La settimana scorsa si sono contati 11 morti, per un totale di 3.125 vittime a Bologna da inizio pandemia. Nelle prime settimane di novembre, continua Perrone, si è registrato un incremento dei casi del 72,5%: l’incidenza a inizio mese era 75 casi su 100.000 abitanti, oggi è appunto 127.
“La curva mostra da settimane una tendenza importante all’aumento- segnala la dirigente Ausl- anche il numero dei tamponi è in aumento e l’indice Rt è sopra l’1 da giorni“. Secondo l’azienda sanitaria, la causa di questo aumento dei contagi è un generale abbassamento della guardia.
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