ROMA – Il Parlamento non puo’ chiudere. I parlamentari non possono lasciare la nave nel momento della difficolta’. Il presidente della Camera Roberto Fico mette in chiaro in un’intervista a Repubblica che se “tutti i cittadini stanno offrendo il proprio contributo per il superamento dell’emergenza, a fianco delle categorie che sono in prima linea giorno e notte, dai medici, al personale sanitario, alle forze dell’ordine, ai lavoratori dei settori produttivi connessi alla filiera alimentare, a farmacisti, e volontari” allora il compito dei parlamentari “e’ aiutare queste persone”.
“Il Parlamento dev’essere in prima linea, non puo’ arretrare, come non arretrano i medici e altre categorie”, dice il primo inquilino di Montecitorio.
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Le sue parole trovano consonanza nell’appello che il senatore di Idea Cambiamo Gaetano Quagliariello rivolge ai colleghi: “Non possiamo disertare. Colleghi, torniamo a bordo“, dice il senatore che si chiede: “Se i parlamentari resteranno a casa perderanno la loro reputazione. Ma quel che e’ piu’ grave faranno perdere la reputazione al Parlamento e alla democrazia. Se nel momento piu’ duro il parlamento rimarra’ chiuso, chi credera’ al suo ruolo quando la crisi sara’ passata?“
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Anche Maurizio Lupi, presidente di Noi con l’Italia, condivide la posizione di Fico. “Il Parlamento non puo’ chiudere. I deputati sono come i medici, non possono stare a casa. Nei momenti di emergenza – osserva- si capisce cosa e’ essenziale nella propria vita e il parlamento e’ essenziale come un negozio di alimentari o un servizio postale aperto”.
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