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Sulle strade di Bologna danni da centinaia di migliaia di euro per il maltempo

Su diverse strade provinciali i problemi sono stati risolti, ma in montagna ci sono ancora criticità

Pubblicato:18-11-2019 12:21
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:37
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(Foto d’archivio)

BOLOGNA – Dopo la tanta pioggia di ieri in provincia di Bologna alcune strade hanno superato i problemi dovuti al maltempo, ma ne restano altre tuttora in difficoltà. E la Città metropolitana, nel fare il punto, parla di “centinaia di migliaia di euro di danni in montagna”.

Al momento è ancora chiusa a scopo precauzionale la SP 6 Zenzalino in seguito all’esondazione del torrente Idice a Budrio. Restano poi varie criticità in Appennino: sulla SP 85 Fondovalle Savena, a causa dell’erosione da parte del torrente Savena con cedimento della scarpata e banchina e parte della carreggiata al chilometro 8,550, nel Comune di di Pianoro e al chilometro 16,100 nel Comune di Loiano, è installata segnaletica di pericolo con riduzione della larghezza della carreggiata. Sulla SP 65 della Futa, al chilometro 76,100, Comune di Loiano per smottamento della scarpata di valle con cedimento della banchina e parte della carreggiata, si transita a senso unico alternato con impianto semaforico. Inoltre al chilometro 70,900, sempre nel Comune di Loiano, c’è un restringimento della carreggiata per cedimento della scarpata di valle e della banchina. Sulla SP27 Valle del Samoggia, al chilometro 24,600, nel Comune di di Savigno, è crollato un tratto di strada di 40 metri a causa dell’erosione del fiume: è stato istituito un senso unico alternato.


Si passa quindi alla SP 74 Mongardino: sono presenti due grandi criticità per il cedimento di scarpata di valle. Il primo al chilometro 5,300, il secondo al chilometro 8,700. In entrambi i casi ci sono lavori in corso ma la strada è aperta a doppio senso. Sulla SP 79 Pian di Balestra, per cedimento della scarpata di valle e della banchina nel Comune di Monzuno (località Trasasso), istituito un senso unico alternato. Infine nella zona di Alto Reno e Lizzano altri due cedimenti di scarpate di valle sulla SP 623 Passo Brasa al chilometro 66 e SP 68 Val Daneva al chilometro 12. In entrambi i casi al momento rimane il doppio senso di marcia.

Tutte le altre strade provinciali chiuse ieri in pianura per allagamenti (o i ponti chiusi in via precauzionale) sono state riaperte: la SP 45 Saliceto a Bentivoglio, la SP 3 Trasversale di Pianura a Budrio e Medicina, il Ponte della Bettola a Castel Guelfo per il Sillaro. Risolte anche molte situazioni in montagna dopo smottamenti delle scarpate a monte delle provinciali che hanno coinvolto parzialmente o totalmente le carreggiate con fango e detriti. In particolare sulla SP 7 Valle dell’Idice al chilometro 18,900 (Monterenzio), sulla SP 21 Val Sillaro in varie tratte nei Comuni di Castel San Pietro, Casalfiumanese e Castel del Rio, sulla SP 34 Gesso in varie tratte nel Comune di Casalfiumanese, sulla SP 59 Monzuno in varie tratte nel Comune di Monzuno, sulla SP 61 Val di Sambro in varie tratte nel Comune di San Benedetto Val di Sambro, sulla SP65 Futa al chilometro 77,450 nel Comune di Loiano, sulla SP 79 Pian di Balestra al chilometro 8,750 nel Comune di San Benedetto Val di Sambro, sulla SP 85 Fondovalle Savena ai chilometro 8,100 e 9,400 (Pianoro), sulla SP 325 Val di Setta in varie tratte nel Comune di Castiglione dei Pepoli, sulla SP 610 Montanara in varie tratte nel Comune di Castel del Rio. 

La Città metropolitana segnala anche interventi di sgombero terra, detriti e alberi anche sulle SP 23/67/68/52/62/75/632/73. Sulla SP 27 al chilometro 24,600 c’è stato un intervento rilevante per evitare una ulteriore erosione provocata dalla piena del fiume con rischio chiusura della strada. Infine sulla SP 36 Val di Zena al chilometro 8,650 (Pianoro) il torrente Zena è esondato invadendo un tratto della strada, le acque si sono ritirate e si è provveduto a ripulire il piano viabile. Sono infine “innumerevoli i piccoli allagamenti per fuoriuscita di acqua dai fossi stradali con detriti sul piano viabile già risolti”. Messo tutto in fila, “da una prima stima per riparare i danni del maltempo di ieri sulle provinciali occorreranno centinaia di migliaia di euro”.

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