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VIDEO | De Magistris presenta i candidati di Unione Popolare: “Siamo noi la vera sinistra”

"Abbiamo l'unico programma pacifista, ambientalista e che mette davvero al centro l'attuazione della Costituzione"

Pubblicato:31-08-2022 17:44
Ultimo aggiornamento:31-08-2022 18:03

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NAPOLI – “La sinistra sta arrivando, sta qua. Questa è la vera sinistra. Il resto sono colori sbiaditi, c’è chi ha tradito la sinistra”. Lo ha detto Luigi de Magistris, leader di Unione Popolare, presentando a Napoli i candidati alle prossime elezioni.

“Il Pd – ha aggiunto – non ha più nulla di sinistra, Fratoianni non ha nulla di sinistra perché se fosse stato di sinistra sarebbe venuto con noi, non con chi è per il nucleare, gli inceneritori, i bombardamenti, l’invio delle armi, il jobs act, la buona scuola, l’articolo 18. Non prendiamoci in giro, Fratoianni e Bonelli fanno un accordo di poltrone, i veri Verdi stanno con noi. Noi siamo un mondo pacifista, abbiamo l’unico programma pacifista, ambientalista e che mette davvero al centro l’attuazione della Costituzione, quindi parliamo a un mondo molto largo, sicuramente la sinistra, i delusi dei 5 Stelle, il cattolicesimo di base, le associazioni, i movimenti, le reti civiche, i moderati magari politicamente ma radicali nei contenuti. Abbiamo poco tempo – ha sottolineato – ma parliamo al Paese reale non rappresentato in questo momento dai partiti del sistema e del consociativismo”.

 “CON NOI VOTO UTILE CONTRO LE DESTRE

“Siamo il voto utilissimo contro le destre – aggiunge de Magistris -. Chi dice votate utile per contrastare le destre come il Pd è quello che mentre lo dice ci governa con le destre. Quindi l’unico voto utilissimo, concetto su cui Letta ha ragione, è per Unione Popolare. È l’unico voto che può arginare le destre e il consociativismo e mettere in difficoltà quelli che hanno tradito la sinistra in questi anni”.


SAREMO IN PARLAMENTO PER IL RISCATTO DEL SUD

Il leader di Unione Popolare continua: “Noi porteremo innanzitutto il riscatto del Sud. Questi che stanno al potere, tutti, anche quelli che fanno vedere che stanno da un’altra parte ma che fino a oggi stanno nel governo Draghi compreso il M5s, sono quelli che hanno spinto per l’autonomia differenziata che significa spaccare ancora di più l’Italia in due, i più deboli sempre più deboli e i più forti sempre più forti”. Lo ha detto Luigi de Magistris, leader di Unione Popolare, presentando a Napoli i candidati per le prossime elezioni.

“Con noi – ha evidenziato – questo non accadrà perché l’abbiamo dimostrato, siamo sempre andati a testa alta. Saremo in parlamento per il riscatto del Sud mettendo al centro la pace, la giustizia sociale, ambientale ed economica e l’attuazione dei diritti costituzionali a cominciare dalla sanità pubblica, non a caso tema cancellato o quasi dalla campagna elettorale. Tutti i partiti del sistema si dovrebbero vergognare e chiedere scusa al popolo italiano”.

Secondo l’ex sindaco di Napoli “l’altro argomento di cui non parlano è la guerra perché sanno perfettamente che il principale effetto collaterale economico della guerra è il caro bollette che sta schiacciando il Paese in una condizione davvero complicata. E in autunno sarà ancora peggio”.

“DICIAMO SÌ AL REDDITO PER POVERTÀ E SENZA ABUSI”

Per quanto riguarda il reddito di cittadinanza de Magistris ha dechiarato: “Il reddito è un reddito di povertà, serve a sostenere, e non può essere ovviamente eliminato, chi si trova in difficoltà per consentire di uscire dalla difficoltà cronica. Alcuni l’hanno utilizzato un po’ per parcheggiare delle persone all’infinito. Io penso che il percettore di reddito vuole il reddito ma vuole anche essere aiutato dallo Stato per trovare lavoro e trovare dignità”. E spiega: “Noi diciamo sì al reddito di cittadinanza inteso come reddito per le povertà, con maggiori controlli senza abusi, e poi però siamo per quelli che vogliono mettere in campo, cosa che non hanno fatto i partiti del governo Draghi, politiche attive per il lavoro: assunzioni nel pubblico, perché manca almeno un milione di posti di lavoro, sostenere chi nel privato investe facendo impresa e creando lavoro, e poi adeguando pensioni e salari all’aumento del costo della vita e all’inflazione”. “Ora – avverte l’ex sindaco di Napoli – tutti parlano di salario minimo, ma quando hanno governato non l’hanno fatto e anche le loro proposte adesso sono assolutamente inadeguate, noi siamo per un salario di almeno 10 euro all’ora e 1.600 euro. Queste misure sono sostenibili perché noi, a differenza degli altri che vogliono dare a tutti e dicono bugie perché non potranno mai, siamo molto chiari. Chi ha tantissimo ed è super ricco deve dare, chi deve ricevere è chi è in difficoltà: i giovani, i poveri, il ceto medio, le aziende in difficoltà, i braccianti, gli artigiani”.

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