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Nasce il programma che monitora la dispersione e l’abbandono scolastico

Presentati i primi risultati del programma 'W La Scuola' della Comunità di Sant’Egidio con Sopra Steria

Pubblicato:29-11-2023 12:41
Ultimo aggiornamento:29-11-2023 12:41
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scuola aula alunni
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ROMA – Oltre 700 minori da gennaio a ottobre 2022 a rischio dispersione scolastica. Sono questi i numeri emersi dal programma della Comunità di Sant’Egidio ‘W la Scuola’ contro l’abbandono scolastico nelle città di Roma e Genova, presentati ieri nella sede della Comunità a Trastevere, in occasione della presentazione del libro ‘W la Scuola. Un programma per contrastare la dispersione scolastica’, a cura di Evelina Martelli, e raccolti grazie alla App sviluppata da Sopra Steria, società leader in Europa nella consulenza, nei servizi digitali e nello sviluppo di software, per i volontari e gli operatori del territorio.

IL PROGETTO: LA TECNOLOGIA AL SERVIZIO DEL SOCIALE

Con l’intento di rispondere all’emergenza scolastica venutasi a creare in seguito alla pandemia di Covid-19 e le chiusure prolungate delle scuole, Sopra Steria ha deciso di supportare la Comunità di Sant’Egidio per gestire segnalazioni, oltre a mappare e tracciare singoli casi così da gestire al meglio le richieste, facilitando il rapporto tra l’istituzione scolastica, le famiglie e il territorio. “Abbiamo deciso da tempo di intraprendere un percorso al fianco della Comunità di Sant’Egidio per mettere a disposizione le nostre competenze e sviluppare applicazioni utili a gestire le attività dei volontari. Stiamo già lavorando a una nuova app sul dopo scuola che sia di ausilio agli operatori per assisterli in tutto il percorso scolastico dei ragazzi”, ha dichiarato Stefania Pompili, Amministratrice Delegata di Sopra Steria intervenuta ieri alla presentazione del libro.

LA DIFFICOLTA’ NEL PROCESSO DI ISCRIZIONE A SCUOLA FAVORISCE LA DISPERSIONE

Nel dettaglio, nel periodo gennaio/ottobre 2022 sono stati mappati, attraverso la App, 772 minori di cui 620 a Roma e 152 a Genova. In media a Roma sono 70 le segnalazioni al mese, mentre nei mesi di settembre e febbraio, mesi cruciali per le iscrizioni a scuola, arrivano ad oltre 100, rispettivamente a 118 e 112. Ad oggi, solo a Roma, sono quasi 2.000 i minori seguiti tra le zone Tuscolano, Tor Bella Monaca, Laurentino 38, Primavalle, Ostia, ma anche il Centro con casi che riguardano principalmente minori migranti. Attraverso le segnalazioni registrate sulla App, arrivate sia dalle scuole sia dal territorio (assistenti sociali, parrocchie, associazioni di cittadini), è stato possibile analizzare i diversi casi, facendo emergere la complessità di un fenomeno che se compreso e intercettato per tempo, permette di prevenire situazioni di dispersione, intervenendo con misure efficaci , a supporto delle famiglie e quindi dei bambini. Da una parte infatti i numeri raccontano una difficoltà oggettiva delle famiglie nel processo di iscrizione dei bambini a scuola, casi che emergono in particolare per minori migranti, e che influenzano la dispersione. Dall’altra, una condizione di reale abbandono, che si intercetta principalmente nel passaggio tra le medie e le scuole superiori, e che riguarda spesso minori italiani.


IMPAGLIAZZO: C’È MOLTO DA FARE, SCUOLA È FUTURO DEL NOSTRO PAESE

“In Italia- ha commentato il presidente della Comunità di Sant’Egidio, Marco Impagliazzo– esiste un grave problema di abbandono scolastico. Per questo Sant’Egidio, sulla base della lunga esperienza delle sue Scuole della Pace, ha aperto il programma ‘W la scuola’ che ha l’obiettivo di aiutare tanti ragazzi e ragazze, in particolare delle periferie delle nostre città, ad avere un rapporto normale con l’istituzione scolastica, sia favorendo l’accesso, sia aiutando nello studio e nel collegamento con gli insegnanti. C’è molto da fare perché la scuola è il futuro del nostro paese, è il futuro per i nostri giovani ed è giusto che il più largo numero di studenti torni a scuola”.

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