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Fortuna (Unicusano): “C’è la crisi politica, ma cala lo spread: sorprendente”

La riflessione dell'economista, Rettore di Unicusano: "È un dato motivato dalla solidità della Banca centrale europea che continua a sorreggere i titoli del debito pubblico"

Pubblicato:29-01-2021 14:23
Ultimo aggiornamento:29-01-2021 14:24
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fabio fortuna
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ROMA – “Lo spread rispetto a venerdì scorso è tornato su valori normali. Oggi ha toccato, infatti, quota 115. Si assiste, dunque, a una riduzione, che è sorprendente considerando la crisi politica attuale che sta colpendo il nostro governo. È un dato che in realtà è motivato dalla solidità della Banca centrale europea che continua a sorreggere i titoli del debito pubblico”. Lo spiega Fabio Fortuna, economista e rettore dell’Unicusano, intervenuto a Radio Cusano Campus.

L’Istat– prosegue Fortuna- ha pubblicato i dati relativi all’indice di fiducia dei consumatori e degli imprenditori italiani. A gennaio 2021 si è registrata una leggera flessione dell’indice di fiducia dei consumatori. Dall’altro lato, invece, si assiste a una crescita, seppur minima, dell’indice complessivo di fiducia degli imprenditori. Credo che questo non sia un dato troppo negativo. Bisogna considerare che il mese di gennaio è stato caratterizzato dall’incertezza. È logico che ci sia un clima di sfiducia da parte dei consumatori all’interno del contesto attuale”, aggiunge l’economista.

“Anche le borse internazionali- sottolinea- stanno accusando questo clima di incertezza. È stata una settimana difficile. La pandemia continua ad avere una diffusione notevole e ci sono diversi dubbi anche sulla campagna vaccinale. Soltanto Israele è avanti sotto questo punto di vista. Anche Wall Street ha registrato valori negativi. Questi risultati, tuttavia, non stanno influenzando in modo significativo la tenuta dei mercati finanziari“, conclude il rettore dell’Università Niccolò Cusano.

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