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Roma, l’audio di Di Maio contro Raggi: “Sgombero Casamonica è merito di Monica Lozzi”

Monica Lozzi, ex M5s e candidata sindaca di 'Rivoluzione Civica', rende noto un audio inviatole dall'attuale ministro degli Esteri: "Altri si sono presi i tuoi meriti"

Pubblicato:28-09-2021 15:50
Ultimo aggiornamento:28-09-2021 17:50

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ROMA – “Stai facendo un grande lavoro. Non so se ti sarà mai riconosciuto: hai fatto una cosa storica di cui altri, purtroppo, si sono presi il merito“. E’ questo il contenuto di un audio riservato che riporta la voce dell’ex capo politico del M5s e attuale ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, mentre commenta le vicende legate all’abbattimento delle villette dei Casamonica al Quadraro, quartiere di Roma.L’audio è stato reso noto dalla presidente del VII Municipio e candidata a sindaca per ‘Rivoluzione Civica’, Monica Lozzi, nel corso di un’intervista a ‘Gli Inascoltabili’, un programma dell’emittente radiofonica New Sound Level.

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“La Raggi- commenta Lozzi- si arroga i meriti dell’abbattimento delle villette dei Casamonica, ne ha fatto uno dei punti principali della sua campagna elettorale. Ma gli abusi edilizi sono di competenza del Municipio, tutta l’attività l’ha fatta il Municipio: dal togliere i dossier dai cassetti fino all’abbattimento. Il sindaco aveva solo l’obbligo di mettere a disposizione la Polizia locale. Ci ha affiancato il suo delegato alla Sicurezza che però il giorno prima delle demolizioni era in ferie. La Raggi è arrivata solo il giorno degli abbattimenti per i fotografi e le telecamere. Il presidente Conte, c’è una foto che lo testimonia, è venuto a cercarmi per complimentarsi”.


Poi Lozzi parla proprio del messaggio audio di Di Maio. “Me lo inviò Di Maio, allora capo politico del Movimento 5 Stelle, per riconoscere i miei meriti nel quale rimarca che purtroppo qualcun altro se li era presi. La Raggi dice che per questo motivo ha la scorta, invece ce l’aveva già da prima, dal 2016”.

Questo il testo integrale del messaggio di Di Maio: “Grazie, grazie anche a te, perché stai facendo un grande lavoro pure te. Non so se ci sarà mai riconosciuto e soprattutto se a te sarà mai riconosciuto. Tu hai fatto una cosa storica, di cui altri si sono presi il merito purtroppo“.

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