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Tram a Bologna, ecco la prima linea: firmato il contratto, al via i lavori a inizio 2023

Il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, ha siglato il contratto d'appalto con le aziende che realizzeranno la Linea Rossa

Pubblicato:28-07-2022 19:11
Ultimo aggiornamento:28-07-2022 20:30

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BOLOGNA – Contratto firmato. E ora la prima linea del tram a Bologna può partire. Questa mattina in Città metropolitana, alla presenza del ministro Enrico Giovannini, il sindaco Matteo Lepore ha siglato formalmente il contratto tra il Comune e la cordata di aziende guidata da Cmb, e che comprende anche Alstom e Amplia (ex Pavimental, società di costruzioni di Autostrade), che realizzerà la Linea Rossa da Borgo Panigale al Caab. Si parla di un appalto da 509 milioni di euro complessivi. Entro il 6 dicembre dovrà essere presentato il progetto esecutivo, mentre a settembre il Comune dovrebbe pubblicare la gara per l’affidamento dei servizi di direzione lavori, coordinamento sicurezza e collaudo. Con queste tempistiche l’inizio dei lavori è previsto per i primi mesi del 2023, per concludersi entro il 2026 visto che parte del finanziamento (circa 150 milioni) è legato al Pnrr.

TEMPI STRETTI PER LA REALIZZAZIONE

“E’ un iter molto spedito e abbiamo tempi rigidi da rispettare“, conferma Lepore, che confida nelle imprese chiamate a realizzare l’opera. “Sono aziende rodate- afferma- con le spalle larghe e che offrono le migliori tecnologie. Inoltre, hanno già l’esperienza della realizzazione del tram a Firenze”. Proprio guardando all’esempio toscano, anche il Comune di Bologna ha messo in piedi una cabina di regia per il tram. “I cantieri creeranno disagi- non si nasconde il sindaco- a settembre presenteremo un progetto di comunicazione e coinvolgimento dei cittadini perché sappiano ogni settimana cosa facciamo, quali sono le alternative e anche gli indennizzi per le attività commerciali”. L’obiettivo della cabina di regia, aggiunge l’assessora alla Mobilità, Valentina Orioli, è appunto “relazionarsi tra noi e con i cittadini. Da settembre torneremo a riunirci periodicamente”.

L’IMPEGNO DELLE AZIENDE

Roberto Davoli, vicepresidente di Cmb, assicura: “Il nostro impegno sarà fortissimo su Bologna. Ci teniamo molto alla qualità del lavoro e al rapporto con gli enti. L’esperienza della cabina di regia a Firenze è stata importante”. Questo progetto, aggiunge il presidente di Amplia, Amedeo Gagliardi, “ci offre la possibilità di essere tra i protagonisti dell’ammodernamento della mobilità urbana di Bologna mettendo a disposizione dello sviluppo della viabilità sostenibile di questa città le competenze e le esperienze che abbiamo consolidato nella realizzazione delle più importanti infrastrutture autostradali del nostro Paese. Sono le stesse competenze che ci guideranno nella messa a terra del progetto del Passante di Bologna, a conferma di come per noi questo territorio sia strategico”.


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IL MINISTRO GIOVANNINI: “BOLOGNA UN ESEMPIO”

Da parte di Giovannini, infine, arriva il plauso al Comune di Bologna per il percorso avviato. “E’ un esempio che va tenuto presente- dice il ministro- sono contento di vedere che i fondi e le procedure del Pnrr stanno funzionando e stanno facendo partire attività che saranno visibili. Il tram sarà un’opera trasformativa per la città e per i suoi cittadini, ma anche per l’attrattività di Bologna”.

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