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Frese all’opera per riaprire i colli alpini in Valle d’Aosta

L'Anas ha iniziato lo sgombero dalla neve sulle statali 26 e 27, dove ci sono ancora notevoli accumuli di neve

Pubblicato:28-04-2022 17:37
Ultimo aggiornamento:28-04-2022 17:47
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AOSTA – La neve è stata poca, ma gli accumuli per le valanghe e per il vento sono in ogni caso importanti in alcuni tratti delle strade. L’Anas ha iniziato lo sgombero dalla neve sulle statali 26, verso il colle del Piccolo San Bernardo e la Francia, e 27, verso il colle del Gran San Bernardo e la Svizzera, ancora chiusi al traffico per la stagione invernale. Sulla statale 26 le operazioni di sgombero neve, condotte tramite l’utilizzo di frese che raccolgono la neve e la convogliano nelle turbine per il lancio a diversi metri di distanza oltre la carreggiata, sono iniziate la settimana scorsa. Gli interventi proseguiranno fino al confine, a 2.188 metri di quota. In alcuni punti, come in località Piano dell’Abbondanza, la conformazione del territorio e i venti hanno determinato la formazione di muri di neve alti fino a 5 metri dentro i quali le frese si stanno facendo strada.

Sula statale 27 le frese sono in azione dalla prima metà di aprile e stanno procedendo in direzione del colle, a 2.469 metri di quota in corrispondenza del confine. Gli accumuli di neve più importanti si attestano, per il momento, tra i 2,5 e i 4 metri di altezza, fa sapere l’Anas.

Nelle prossime settimane, le squadre su strada dell’Anas avvieranno il rimontaggio dei guard-rail e della segnaletica verticale, rimossi all’inizio della stagione fredda lungo i tratti più soggetti alla caduta di valanghe. Completeranno le operazioni la pulizia delle cunette laterali e la pulizia finale della carreggiata. La riapertura al traffico dei colli sarà programmata, in accordo con le autorità francesi e svizzere, tra la fine maggio e i primi giorni di giugno.


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