Ilaria Salis resterà in carcere. Il giudice del tribunale di Budapest ha respinto la richiesta di arresti domiciliari presentata dalla difesa dell’insegnante italiana, perché ritenuta “pericolosa”. Oggi la 39enne milanese è tornata in tribunale, ancora una volta in catene. Salis è in carcere da 13 mesi, accusata di aver aggredito tre militanti di estrema destra. Il processo si è aperto tra le tensioni: minacce neonaziste all’interprete, all’avvocato e al gruppo di amici: “Vi spacchiamo la testa”. Il ministro Antonio Tajani chiede di “non politicizzare il caso, perché- dice- lo scontro politico non la favorisce”.
“La pace non si costruisce con i sentimenti e le buone parole, la pace è soprattutto deterrenza, impegno E sacrificio”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che in occasione delle festività pasquali ha visitato la base ‘Millevoi’ di Shama, dove sono di stanza i contingenti italiani dispiegati in Libano. La premier ha parlato di “intere aree del pianeta” che “sono di colpo incendiante” e ha messo in guardia dal “rischio che l’incendio non si riesca a domare”. In questo scenario, ha concluso Meloni, i militari italiani rappresentano “il fossato, la barriera di sabbia che aiuta a non far progredire l’incendio”.
Nessun passo indietro sull’elezione diretta del premier. Fratelli d’Italia tira dritto su quella che Giorgia Meloni definisce “la madre di tutte le riforme”. Mentre il testo è in discussione nella commissione Affari costituzionali del Senato, il partito riunisce i suoi big per rilanciare il senso della modifica costituzionale. E’ “una riforma per il Paese e non per Giorgia Meloni”, ripetono da Fratelli d’Italia. “Vogliamo dare stabilità al sistema politico italiano”, dice il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani. “L’idea delle elezione diretta fa parte del dna della destra politica”, aggiunge il capogruppo alla Camera, Tommaso Foti: Per il presidente dei senatori Lucio Malan si tratta di “mettere fine alla stagione dei ribaltoni e dei governi tecnici”.
“Vogliamo essere tra i primi in Europa sull’attrazione degli investimenti esteri”. La Conferenza delle Regioni organizza per il secondo anno Selecting Italy, a Trieste dall’8 al 9 aprile. Il presidente Massimiliano Fedriga, presentando la due giorni, sottolinea che bisogna “rafforzare le possibilità di sviluppo nei territori attraverso più consistenti investimenti, soprattutto se vogliamo competere nei nuovi ambiti internazionali”. A Trieste sono previsti gli interventi di diversi ministri come Giorgetti, Tajani, Urso. Il viceministro delle Imprese, Valentino Valentini, sottolinea come “nell’insieme dell’offerta ci sono aspetti che a volte sfuggono come la formazione e la presenza di scuole internazionali”.
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