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Lo studente che ha utilizzato la schwa nel tema di maturità: “Le parole sono atti di identità”

Il racconto di Gabriele, studente del liceo Plinio di Roma: "La commissaria mi aveva suggerito di non farlo. Ma poi ci ho riflettuto e la commissione ha apprezzato la scelta".

Pubblicato:27-06-2023 13:55
Ultimo aggiornamento:27-06-2023 13:55

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ROMA – Per la prima volta, la schwa, il simbolo neutro utilizzato per indicare tutti i generi, entra nell’esame di Stato. Pioniere di questa scelta coraggiosa, uno studente del liceo scientifico ‘Plinio’ di Roma. Gabriele Lodetti stava scrivendo il tema di maturità, quando, non volendo utilizzare il plurale maschile sovraesteso, ha scelto di utilizzare la schwa. “È stata una decisione spontanea, perché anche nella vita quotidiana utilizzo un linguaggio inclusivo- racconta all’agenzia di stampa Dire- per me vuol dire cambiare gli strumenti con cui ci auto definiamo. Lo scopo è riuscire a capire che le parole sono atti di identità“.

La traccia scelta da Gabriele era il commento sulla lettera indirizzata all’ex ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi. “Ho trovato la proposta singolare, ma mi ha permesso di riflettere sul tema della maturità e sul problema, a mio avviso marginare, degli scritti- racconta alla Dire- per me quello che conta non è essere valutati attraverso uno scritto o un orale, ma conta come si è strutturato il percorso di crescita e sviluppo dell’individuo”.

Una maturità che Gabriele ha saputo dimostrare su carta, ottenendo anche una buona valutazione da parte della commissione, che l’ha valutato con un punteggio di 17 su 20. “Mentre scrivevo la commissaria di italiano si è avvicinata e, notando la schwa, mi ha suggerito di non utilizzarla”. “Questa è una prova scritta di Stato, potrei penalizzarti”, gli avrebbe detto la docente. “Le ho risposto che ci avrei riflettuto su, e alla fine credo che la commissaria abbia apprezzato questo gesto”.


Ora Gabriele si sta preparando all’ultima prova, quella orale, per lui in programma il 30 giugno. “Non so cosa mi chiederanno, ma se dovessero farmi una domanda anche su questo, sarei felice- spiega- per me il tema del linguaggio è molto importante, perchè rispecchia la società in cui viviamo”. Un impegno, quello del giovane studente, che proseguirà anche dopo l’esame di maturità. Gabriele, infatti, continuerà gli studi all’Università Sapienza di Roma, corso di Scienze politiche e relazioni internazionali. “Non so cosa vorrò fare nella vita- conclude- ma di certo continuerò ad occuparmi di questi temi. La politica si può coltivare in tutti gli ambiti della vita“.

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