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Aism Campania: “Per pazienti problemi su riabilitazione e lavoro”

Nella regione si stimano quasi 11.000 persone con sclerosi multipla

Pubblicato:27-05-2019 14:39
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:19

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NAPOLI – “Dare visibilita’ alla sclerosi multipla significa due cose: sensibilizzare su una condizione di vita che rappresenta un problema sociale serio in Italia e dare contezza dei risultati che abbiamo raggiunto in questi anni sia con la ‘Carta dei diritti’ sia con l’Agenda 2020″. Cosi’ alla Dire Angela Martino, presidente dell’associazione italiana Sclerosi multipla (Aism), a margine del convegno scientifico a Napoli in occasione della settimana di preparazione alla giornata mondiale della sclerosi multipla, organizzato dal coordinamento regionale Campania.


Obiettivo dell’incontro allo Stelle Hotel The Businest di corso Meridionale e’ stato rafforzare la rete tra associazione ed enti locali fa

cendo anche – come spiega il direttore Affari generali Aism, Paolo Bandiera – il punto su “la programma

zione sanitaria della Regione Campania e sui passi ancora da fare per potenziare la rete dei centri clinici per la sclerosi multipla”.

Le stime che l’Aism ha fatto in regione parlano di quasi 11 mila persone affette da sclerosi multipla (su oltre 4,5 milioni di abitanti) di cui meno del 10% sono in contatto con l’associazione. Avellino e Benevento pagano il piu’ alto distacco tra pazienti e volontari (meno del 6% in contatto), va meglio a Napoli che supera l’11%.

“Il nostro quarto barometro sulla sclerosi multipla – sottolinea Martino – ci restituisce un’Italia con Regioni piu’ virtuose e delle Regioni in cui ci sono ancora alcune cose da mettere a punto, da portare a sistema”.

In questo quadro, “la situazione della Campania – spiega Mario Petrozziello, coordinatore regionale di Aism – non e’ delle migliori. Ci sono dei problemi soprattutto per la presa in carico nei vari centri clinici. Problemi anche per quanto riguarda la riabilitazione, elemento importantissimo, che per il 90% e’ affidata a centri privati convenzionati: per dare un buon servizio, questi centri non riescono ad accogliere un elevato numero di pazienti facendo allungare le liste d’attesa”.

Un dato positivo per la Campania riguarda “la dispensazione dei farmaci: grazie alla firma di alcuni protocolli, le persone – prosegue Petrozziello – riescono a repererli con molta facilita’, sia attraverso le farmacie comunali sia attraverso quelle delle Asl e dei centri clinici”. Criticita’ permangono sul versante del lavoro perche’ “molte persone affette da sclerosi multipla segnalano difficolta’ ad accedere al mondo lavorativo e chi, invece, e’ riuscito a collocarsi, non sa come comportarsi con il proprio datore di lavoro per paura di essere licenziato o di avere trattamenti poco favorevoli”.

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