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Google celebra con un doodle Virginia Woolf, esempio di lotta femminista

136 anni fa nasceva la celebre scrittrice britannica

Pubblicato:25-01-2018 10:03
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:23

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ROMA – Un nuovo doodle a livello mondiale, è quello che Google propone oggi per celebrare l’anniversario della nascita di Virginia Woolf, un simbolo della lotta per la parità dei sessi.

E’ non è un caso quindi che il motore di ricerca più conosciuto al mondo abbia deciso, proprio nell’anno della rivendicazione dei diritti delle donne da parte del momento #metoo, di celebrare quella che è stata, oltre che uno dei simboli della letteratura del XX secolo, anche una pioniera del femminismo.

Chi era Virginia Woolf

La celebre scrittrice inglese nacque a Londra il 25 gennaio 1882, figlia di un  famoso critico, storico, filosofo e alpinista britannico, Leslie Stephen, e di Julia Prinsep-Stephen, nata in India e diventata modella per pittori in Inghilterra, entrambi vedovi di prime nozze.


Crebbe in una famiglia numerosa, composta da 7 fratelli e sorelle acquisiti e di sangue. Durante l’adolescenza perse la madre e, negli anni a seguire, suo padre e le sorellastre. Ciò causò l’inizio di quella depressione che non l’abbandonò fino alla morte, avvenuta 28 marzo del 1941, quando decise di suicidarsi riempiendosi le tasche di sassi e sprofondando nel fiume Ouse.

Tra le sue opere più celebri ricordiamo La signora Dalloway del 1925, Gita al faro del 1927 e Orlando del 1928, tutte caratterizzate da quel flusso di coscienza che è diventato il suo marchio di fabbrica: un fluire libero di pensieri e riflessioni messi nero su bianco senza una precedente rielaborazione.2

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