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Argentina, al ballottaggio il peronista e l’ultraliberista

La sfida elettorale è prevista il 19 novembre, mentre l'inflazione continua a colpire: +140% in un anno

Pubblicato:24-10-2023 17:35
Ultimo aggiornamento:24-10-2023 17:36
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ROMA – E’ stato il ministro dell’Economia Sergio Massa, esponente di un governo di centro-sinistra, il candidato più votato al primo turno delle elezioni presidenziali in Argentina. Solo secondo Javier Milei, alla guida della destra, favorito nei sondaggi della vigilia. I due si affronteranno nel ballottaggio previsto il 19 novembre.

MASSA E MILEI IN LIZZA PER LA PRESIDENZA

Massa, che rivendica l’appartenenza al campo peronista, ha ottenuto oltre il 36 per cento delle preferenze. Fermo al 30 per cento Milei, liberista, fautore di una sostituzione del peso argentino con il dollaro americano. Uno dei problemi del Paese è l’inflazione, che su base annua ha raggiunto il 140 per cento. Secondo il quotidiano Clarin, Massa è risultato primo “recuperando” più di 2 milioni e 700mila voti. In vista del ballottaggio potrebbero pesare i sostenitori di una terza candidata, Patricia Bullrich, che ha ottenuto il 28 per cento dei consensi ed è dunque esclusa dal secondo turno: si tratta di una ex ministra per la Sicurezza, già esponente di un governo di centro-destra.


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