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Fedriga: “Io segretario della Lega? Follia, mi secca anche smentire”

Il presidente del Friuli Venezia Giulia continua ad appoggiare Salvini: "Penso sia bravo nel suo lavoro"

Pubblicato:24-09-2021 16:43
Ultimo aggiornamento:24-09-2021 16:44

Imagoeconomica_Massimiliano Fedriga
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ROMA – “Io prossimo segretario della Lega? Mi secca anche smentire una follia del genere. Ce ne sono tanti prima di me, ma penso che Salvini sia un bravo segretario della Lega. Io lo appoggerò e avrà il mio umile aiuto”. Lo ha detto il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ospite del programma ‘Un giorno da pecora’ su Rai Radio1.

Non c’è dubbio che in un momento oggettivamente complicato per il Paese su temi così delicati ci siano sensibilità diverse: siamo il primo partito d’Italia e non tutti sono un monolite che la pensano allo stesso modo, possono esserci sfumature diverse. Però da questo a dire che la Lega è divisa e che Salvini è messo in discussione c’è un mare, un oceano“.

“SOLIDARIETÀ A LETTA, MA NON ALIMENTI GLI SCONTRI”

Esprimo solidarietà a Letta, perché nella democrazia bisogna sapere anche ascoltare, invece ho visto un’aggressione verbale così forte, con paragoni non soltanto inopportuni ma vergognosi, anche rispetto al dramma che c’è stato e la persecuzione che c’è stata”. Usa toni concilianti Massimiliano Fedriga, all’indomani dell’incursione di una contestatrice no vax sul palco del segretario Pd, Enrico Letta, ospite della campagna per le amministrative a Trieste. Un’interruzione in cui sono stati ripetuti paragoni tra persone che non si vaccinano e vittime del regime nazista, e dopo la quale Letta ha accusato la Lega di essere responsabile di questo clima esasperato.


“Per quanto riguarda le parole di Letta- continua Fedriga-, invito a non utilizzare in modo spregiudicato una tensione che c’è per propri fini politici, per attaccare una o l’altra forza politica. Lo dico perché se si utilizza questa spregiudicatezza, invece di unire il Paese si rischia di dividerlo. Oggi dobbiamo non tramutare una situazione difficile per il Paese in una lotta tra bande– ribadisce il governatore- e da entrambe le parti dobbiamo lavorare per questo. Quindi invito anche il segretario del Pd Letta a ragionare in tal senso, e non alimentare scontri di questo tipo perché li reputo poco opportuni e poco utili al Paese”, conclude.

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